naskhī Tipo di scritturaaraba, rotonda, succeduto per l’uso corrente alla più arcaica cufica in epoca abbaside (9° sec. d.C.) e in età moderna adottato per i caratteri a stampa. ...
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riq‛a (o ruq‛a) Tipo di scritturaaraba corrente che, dalla Turchia dove ebbe origine, si è diffusa in tutti i paesi che facevano parte dell’antico Impero ottomano. ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] aramaico, completarono nel corso del Medioevo il panorama delle scritture destinate a caratterizzare la storia della cultura scritta del mondo medievale, moderno e contemporaneo. L'alfabeto arabo, consonantico, è composto di 28 segni e ha conosciuto ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] con 3 casi (nominativo, genitivo, accusativo), 2 generi (maschile, femminile) e 3 numeri (sing., plur., duale).
La scritturaaraba, derivata dalla nabatea, e orientata da destra a sinistra, appare usata fin dai primi secoli dell’egira (notevoli le ...
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Uno dei gruppi etnici e linguistici in cui si dividono i semiti, di cui erano considerati progenitori eponimi il quinto figlio di Sem e il figlio di Camuel e nipote di Nachor fratello di Abramo, ambedue [...] e di altre nazioni), della Mesopotamia meridionale (il talmudico babilonese e il mandeo). La scrittura aramaica derivava dall’antica fenicia: da essa ebbero origine la scritturaaraba, la ‘quadrata’ ebraica e quelle di altri popoli semitici e non. ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] dalla corsiva nuova di origine romana: una corsiva, inclinata a sinistra, influenzata nei tratteggi sinistrorsi dalla scritturaaraba in uso nei territori occupati; una minuscola di tipo librario dal tratteggio verticale, soggetta anch’essa all ...
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Caratteri usati nella fase più antica (7°-10° sec.) della scritturaaraba, sia epigrafica sia letteraria, con forme rigide impiantate su una linea di base orizzontale. Il nome sembra legato alla metropoli [...] di al-Kūfa (➔), molto importante per lo sviluppo della scienza e della cultura musulmana ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] 1980, pp. 207-224.
A. M. Piemontese, Arte persiana del libro e scritturaaraba, Scrittura e Civiltà 4, 1980, pp. 103-156.
Id., Aspetti magici e valori funzionali della scritturaaraba, La Ricerca Folklorica 5, 1982, pp. 26-55.
Id., Alfabeto e grafia ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] rispettive autonomie grafiche in virtù della coerenza politico-ideologica da un lato e della forza dell’economia dall’altra; la scritturaaraba caratterizza da più di un millennio la cultura islamica e le regioni in cui essa è solidamente affermata o ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...