al-Kūfa Antica città dell’Iraq, sorta nei primi anni della conquista araba (intorno al 638 d.C.) sul corso inferiore dell’Eufrate, poco a S delle rovine di Babilonia. Si sviluppò come grande metropoli, [...] dell’Iraq, fino alla fondazione di Baghdad, al cui sorgere iniziò la decadenza della città, che si accentuò e confuse con quella generale dell’Iraq dopo il 13° secolo.
Da al-K. prende il nome un tipo di antica scrittura (➔ cufici, caratteri). ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] nacque non 'malgrado', ma 'grazie' all'assenza della scrittura (Staal 1989a). Bisogna osservare che la struttura dei due molta influenza, benché la sua opera fosse stata commentata in arabo nel X secolo. Il livello conseguito da Diofanto fu ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] stampa popolare. È il caso dei nipponismi nella scrittura brillante delle rubriche del giovane ➔ Gabriele D’Annunzio maestro»; arbab < pers. arbāb «possidenti», plur. di rabb, prestito arabo; ashs < pers. āš «zuppa»; baradar < pers. birādar « ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] come avviene nelle altre lingue dette di cultura, il radicamento della scrittura è tale che non ci meraviglia sentire un oratore che, parlando parole di origine tedesca (lager), russa (kalashnikov), araba (suk) − tutte distanti, dunque, dalla ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] Roma, Herder, pp. 75-112.
Mancini, Marco (1992a), La cultura araba, in Lo spazio letterario del Medioevo, diretto da G. Cavallo, C. al linguaggio algebrico), in Le parole della scienza. Scritture tecniche e scientifiche in volgare (secoli XIII-XV). ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] Lollis per Sordello.
Netto è d'altronde il contrasto fra la scrittura e la metodologia scientifica del C. nei "contributi", di una considerazioni fonetiche e insieme storico-geografiche l'origine araba di gabella, o ripercorrendo per goliardo la ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] dei volgari italiani meridionali ed elementi slavi, arabi, bizantini, francesi (➔ Mediterraneo e lingua italiana).
A tale riguardo, occorrerà ricordare quanto sia importante il contributo che le scritture dei mercanti offrono all’arricchimento del ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] e nel Settecento la liquidazione della terminologia araba (➔ arabismi) e la progressiva europeizzazione del linguaggio della impiegati a scopo mimetico o espressionistico, è proprio di scritture anticlassiciste: aorta, valvole e celle sono nei versi ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] del greco antico; l’alfabeto arabo, il più usato dopo quello latino, diffuso in molti paesi di lingua araba dell’Asia e dell’Africa si ricorreva alla lettera k, massicciamente impiegata nelle scritture notarili almeno fino al Trecento in luogo della ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] tradizione medievale, di derivazione greca e latina, ma anche araba, come nel caso dei termini dell’anatomia (come successiva (e quindi di un semplice allargamento dello specchio di scrittura). Se lo spazio della pagina non basta, Leonardo infittisce ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...