Caldwell, Erskine
Laura Salvini
Un autore dalle verità imbarazzanti
Fra gli autori più letti del Novecento, lo scrittore statunitense Erskine Caldwell crebbe a contatto con la realtà rurale povera e [...] itinerante, Ira Sylvester Caldwell, e di un'insegnante, Caroline Bell, Caldwell nacque nel 1903 nella contea di Coweta, sociali portò Caldwell a utilizzare anche altre forme di scrittura. Insieme alla fotografa Margaret Bourke-White, che ...
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Paleografo, diplomatista, storico (Roma 1908 - ivi 1970). Archivista dal 1933 al 1950, poi prof. di paleografia e diplomatica a Bologna (dal 1951) e a Roma (dal 1959). Si è occupato prevalentemente della [...] beneventana e della carolina (Lineamenti di storia della scrittura latina, 1954). In campo diplomatico ha scritto: Note di diplomatica vescovile bolognese (1945); Tabularium principis (1953); La "charta augustana" (1959); La "rogatio" nelle carte ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] antica dei Romani, a riprodurre cioè l’alfabeto rotondo e aggraziato della carolina. Già con Petrarca ebbe inizio il movimento di reazione contro la scrittura gotica dominante; con Boccaccio la riforma si affermò più chiaramente e con N. Niccoli ...
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Diritto
Ciascuna delle annotazioni interlineari o marginali che accompagnano i testi giuridici medievali. Con valore collettivo, la raccolta delle annotazioni di un glossatore a un testo, con eventuale [...] e scolastici si creò fra il 10° e l’11° sec. una particolare tipizzazione della minuscola carolina, piccola, alta e sottile, che è detta appunto scrittura della g. o, in tedesco, Glossenschrift. Essa fu in seguito ereditata e modificata nella prima ...
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Nella tradizione paleografica moderna, in campo greco genericamente la scrittura maiuscola libraria, in campo latino una particolare scrittura libraria di forme rotondeggianti, usata fra 4° e 9° secolo.
Nell’ambito [...] palinsesto del De re publica di Cicerone) rappresentano il canone della scrittura nel suo pieno sviluppo; all’inizio del 6° sec. si Scomparsa praticamente dall’uso con l’affermarsi della minuscola carolina, l’o. fu ancora adoperata a lungo nei codici ...
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Poeta e saggista statunitense (Worcester, Massachusetts, 1910 - New York 1970). Tra i maggiori esponenti e teorici dell'avanguardia letteraria, la produzione lirica di O. esercitò una notevole influenza [...] funzionario governativo, archeologo, entrò nel 1948 al Black Mountain College (Carolina del Nord) del quale fu rettore dal 1951 al 1956. Già la poesia reinventa attraverso la complessa organizzazione della scrittura sulla pagina. Tra le altre opere di ...
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Che ha forma circolare, cilindrica, sferica, esatta o più o meno approssimativa. anatomia Legamento r. del fegato Cordone fibroso, residuo della vena ombelicale del feto, disposto lungo la base, o margine [...] perpendicolare alla linea base; si contrappone a inclinata e a corsiva. Fra le scritture tardoantiche e medievali si dicono r.: l’onciale, la minuscola carolina, l’umanistica libraria o diritta e l’insulare maiuscola; tendenze rotondeggianti si hanno ...
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Reichs, Kathy (propr. Kathleen Joan Toelle). – Antropologa forense e scrittrice statunitense (n. Chicago 1950). Docente di Antropologia forense presso la University of North Carolina, svolge la sua attività [...] l´Arthur Ellis Award del 1997 come migliore opera prima. In questo come in molti dei romanzi successivi, la sua scrittura tecnica e incalzante ruota intorno al personaggio principale di Temperance Brennan, alter ego della scrittrice che ne incarna le ...
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Nell’uso della tipografia tedesca, la scrittura latina in carattere tondo in contrapposizione alla gotica; nella tipografia anglosassone, il carattere latino tondo in contrapposizione al carattere corsivo.
Gli [...] littera antiqua la minuscola carolina, in contrapposizione alle scritture del loro tempo, definite modernae, e a quelle altomedievali, considerate gothicae o longobardae. Il nome fu assunto anche dalla scrittura umanistica libraria, nata dall ...
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ROTH, Philip Milton
Elèna Mortara Di Veroli
Scrittore e saggista statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 19 marzo 1933. Cresciuto in una famiglia ebraica della piccola borghesia, fu studente brillante; [...] nel racconto, giocato sull'interplay tra realtà e scrittura, in base a cui è costruita un'ampia Philip Roth, a cura di A.Z. Milbauer e D.G. Watson, ivi 1988; M. Baumgarten, B. Gottfried, Understanding Philip Roth, Columbia (S. Carolina) 1990. ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...