Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] il rivelatore, attingendo alle fonti inesauribili della Scrittura. Con il linguaggio del nostro tempo si dell'imperatore Carlo IV (1346-1378) che nel suo codice (Maiestas carolina) mutuò dal Liber struttura e interi passi.
VII. Dal tramonto degli ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] o una indomita militante del Quarantotto bolognese come Carolina Bonafede, impegnate a sottrarre all’oblio eventi del 1872-1873, in Carte di donne. Per un censimento regionale della scrittura delle donne dal XVI al XX secolo, a cura di A. Contini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Criminalistica in antico regime
Michele Pifferi
La criminalistica delle origini nel Medioevo
L’origine della criminalistica, branca della scienza giuridica che si occupa sia della procedura sia del [...] von Schwarzenberg, e la più importante Constitutio criminalis Carolina promulgata nel 1532 dall’imperatore Carlo V; in giudizio criminale, legittimando lo stile inquisitorio basato su scrittura e segretezza degli atti e sulla rilevanza delle prove ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...