Stile
Giuseppe Patota
Scritti politici minori
Per avere un’idea dello stile che caratterizza la prosa politica di M. è necessario (e per alcuni aspetti sufficiente) analizzare alcuni dei suoi scritti [...] mai al mondo [...] (Parole da dirle sopra la provvisione del danaio, §§ 1-2).
Il serbatoio della cancelleria
Questa modalità discrittura non fiorisce «su una tabula rasa» (F. Grazzini, recensione a Consulte e Pratiche della Repubblica fiorentina ...
Leggi Tutto
GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] alla scritturadi Arcadelt, Marenzio, Wert o Luzzaschi, ma che con il G. raggiungono un grado estremo di esasperazione. X-C-32: idem con Aggiunta à fatti tragici…; Archivio di Stato di Modena, Cancelleria ducale, Ambasciatori, bb. 11 (2769) e 88 ( ...
Leggi Tutto
Guicciardini, Francesco
Emanuele Cutinelli-Rendina
L’uomo pubblico e lo scrittore segreto
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzo dei cinque maschi di Piero (→), padre amato «più ardentemente che non [...] il Segretario della seconda cancelleria e la famiglia di grandi ottimati. Vanno altresì «Saper ragionare di questo mondo». Il carteggio fra Machiavelli e Guicciardini, in Cultura e scritturadi Machiavelli, Atti del Convegno di studi, Firenze ...
Leggi Tutto
GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] di carattere cancelleresco, fra le quali si può ricordare la scritturadi una lettera all'imperatore di ., anche a causa dell'ostilità, nei suoi confronti, di un altro esponente della Cancelleria curiale, Giovanni Toscanella. Nel giugno 1460, se non ...
Leggi Tutto
FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] suo soggiorno, il F. svolgesse attività dicancelleria, prima di avere l'incarico di storiografo ufficiale del re. Certo è particolare, questo, che ha fatto pensare che la scrittura, o almeno l'idea di quest'opera, risalisse al periodo in cui il F ...
Leggi Tutto
FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] - com'era usuale in sedi del genere - una scrittura metaforica ed allegorica che deve mettere in guardia dall'interpretare più disparate, come ad esempio in un formulario dicancelleriadi ambiente francescano. I Dictamina furono editi dal Gaudenzi ...
Leggi Tutto
Ritratto delle cose della Magna e altri scritti sulla Germania
Raffaele Ruggiero
«Nella Magna non si è fatta conclusione veruna», recitano alcune righe (poi cassate) di una lettera dei Dieci indirizzata, [...] un anno di distanza, il governo fiorentino chiese al responsabile della seconda cancelleriadi tornare sulla 113; A. Mauriello, Due modi di guardare l’Alemagna: Machiavelli e Vettori, in Cultura e scritturadi Machiavelli, Atti del Convegno, Firenze- ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’insegna della letterarietà, l’epistolografia s’impone in età rinascimentale [...] aperto alla letterarietà) si acuisce vistosamente: lettere dicancelleria, a gestione della cosa pubblica, convivono con , la formalizzazione grafica del volgare passa attraverso i trattati discrittura editi a Venezia e Roma tra il 1524 e il ...
Leggi Tutto
Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] , nella testualità. Già nelle produzioni delle cancellerie medievali si possono osservare, mutatis mutandis, ’altre scritturedi carattere formale, di cui non ci è rimasta traccia, dovute a notai che con la loro padronanza di grammatica e di formule ...
Leggi Tutto
I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] la scritturadicancelleria aragonese di Napoli). In questi primi esempi, quindi, lei è ancora in bilico tra la funzione di pronome anaforico rispetto alla formula di cortesia antecedente e la funzione di nuova forma allocutiva autonoma di ...
Leggi Tutto
cancelleresco
cancellerésco agg. [der. di cancelliere e cancelleria] (pl. m. -chi), letter. – Proprio della cancelleria e dei cancellieri: formule c.; pedanteria c.; stile c., burocratico, prolisso. Scrittura c., scrittura usata nei documenti...
pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...