GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] gli elogi del Panormita (in una lettera a Gaza) e di Leon Battista Alberti, che mostrava di apprezzare nel G. la scrittura sia in prosa, sia in versi. Altra impresa versoria di grande rilievo, realizzata su incarico del pontefice, fu la traduzione ...
Leggi Tutto
VALPERTO
Andrea Antonio Verardi
– Nulla è noto circa la famiglia d’origine, né è possibile stabilire la sua carriera nel clero prima dell’ascesa all’episcopato. Egli è attestato per la prima volta come [...] cancelleria papale il vescovo di Anagni Zaccaria, con il titolo di bibliotecario, sappiamo anche per certo di un’attività di Valperto la scrittura dell’originale travisando il nome Valperto. Ciò porterebbe a espungere dalla serie episcopale di Porto ...
Leggi Tutto
MAGINI, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Fano verso il 1668-70, da famiglia di buone condizioni (nei documenti d'archivio viene indicato come "signore"): un Giuseppe Magini fu canonico del duomo negli [...] Corelli, per cui si ha una ben lavorata mescolanza di "antico" e "moderno", di richiami al già noto in continua alternanza con passi originali. L'efficace scrittura contrappuntistica e alcune dense situazioni armoniche danno agli ottoni, soprattutto ...
Leggi Tutto
COLLA, Martino (Giovanni Martino Felice de)
Fiorenza Vittori
Nacque a Finale il 24 ott. 1667 da Anastasio e Giulia Maria Gandulina.
Condotto a Milano ancora fanciullo, studiò lettere e filosofia presso [...] in Cancelleria Status Mediolani, Mediolani 1715; Relazione giuridica,come delegato di S.M.C.C. per la regalia delle poste di unione dall'Interessati nell'officio di Corrier Maggiore dello Stato di Milano,alla Scrittura Legale ad essi prodotta innanzi ...
Leggi Tutto
UBERTINO de Romana
Gian Maria Varanini
UBERTINO de Romana (della Romana, de Romano, de Romanis). – Nacque attorno al 1240 o poco prima, verosimilmente a Modena, figlio di un Pietro originario di Cognento [...] non breve, periodo di tempo), chiarisce il suo modus redigendi: la scrittura avveniva a blocchi, sulla base di appunti presi via via di Paride da Cerea e dei suoi continuatori, a cura di R. Vaccari, Legnago 2014, p. IX; Id., ‘Corte’, cancelleria ...
Leggi Tutto
NANINO, Giovanni Bernardino
Saverio Franchi
– Fratello minore di Giovanni Maria, nacque a Vallerano, nel Viterbese, o più probabilmente a Roma; la data di nascita, indicata intorno al 1560 in tutti [...] » epitalamico con balli su testo di Jacopo Cicognini, dato nel carnevale 1614 nella Cancelleria per le nozze Peretti-Cesi. Salvatore Sacchi lo inseriva tra gli autori eccellenti nella scrittura a otto voci, pubblicandone un Surrexit pastor bonus; nel ...
Leggi Tutto
FINETTI, Giovanni
Gino Benzoni
Figlio di Andrea di Giovanni, nacque a Venezia nel 1529.
Al pari del padre, che si laureò in diritto civile a Padova il 21 luglio 1516, il F. studiò legge nello stesso [...] contrasto fiscale con Brescia, la scrittura sul "contrasto di competenza di foro col duca di Ferrara". E furono gli studenti cancelleria ducale, dove gli siano portati i libri" di cui abbisognava. E sovrintendesse al riordinamento una commissione di ...
Leggi Tutto
PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] ritornò a essere un semplice scritturato nella compagnia Tina Di Lorenzo - Flavio Andò con cui di Goldoni e trasse il soggetto di questo atto unico da un episodio della vita del drammaturgo che lo vedeva a Feltre come coadiutore della Cancelleria ...
Leggi Tutto
FRESCHI (David), Tommaso de'
Roberto Zago
Figlio primogenito di Giovanni David di Tommaso e di Elisabetta Pencina di Domenico, nacque a Venezia nella contrada di S. Biagio il 2 febbr. 1453. Il nome [...] sostituito in Cancelleria il padre Zaccaria, di laurearsi in utroque iure a Padova e di esercitare le mansioni di giudice nei obbedienza a un breve pontificio "qual danna la scrittura et opere di fra' Martin Luther".
Testimone dei gravi eventi del ...
Leggi Tutto
DE LELLIS, Carlo
Massimo Ceresa
Nacque nei primi decenni del sec. XVII da famiglia originaria di Chieti, ma trapiantata a Napoli.
Suo nonno Onofrio fu poeta affermato, ed ebbe un fratello giureconsulto, [...] ecc.). Il D. compilò ben 28 volumi di repertori, di cui undici riguardanti la Cancelleria angioina (1266-1435); i primi sette volumi . cedutigli dal Minieri Riccio, riguardanti spogli delle scritture dei monasteri di S. Marcellino, S. Sebastiano e S. ...
Leggi Tutto
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
cancelleresco
cancellerésco agg. [der. di cancelliere e cancelleria] (pl. m. -chi), letter. – Proprio della cancelleria e dei cancellieri: formule c.; pedanteria c.; stile c., burocratico, prolisso. Scrittura c., scrittura usata nei documenti...