ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] come legislatore, ai precetti della Sacra Scrittura, ed aveva affermato di voler essere gradito in tutto all'onnipotente estendersi di una siffatta malvagità. Scarsissime reliquie e notizie ci sono rimaste dei documenti usciti dalla cancelleria regia ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] solo ebbe uomini di cultura nella Curia, nella cancelleria, nell'amministrazione pubblica, ma altri cercò di farne emergere ( se spesso notai e appartenenti ai ceti dirigenti. A Genova la scrittura storica è prodotto e funzione del governo, e ad esso, ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] di Federico III e suo ambasciatore, negli ultimi giorni di vita di Eugenio IV, e uno dei primi atti di N. fu la conferma del documento relativo emesso dalla Cancelleria ; rimane la testimonianza della sua scrittura personale ancora in bilico tra la ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] scrittura epica è sempre la rappresentazione di un mondo integro e significativo in ogni particolare, retto da immutabili codici di comportamento e ordini di agli anni Ottanta del XIII sec., nelle cancellerie europee ‒ più contenuta e soprattutto più ...
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Città, Regno di Germania
Eberhard Isenmann
Durante la vita di Federico II e nel periodo del suo regno lo scenario delle città tedesche appare in movimento, pur senza approdare in questo arco di tempo, [...] di un'amministrazione comunale che subentrasse a quella signorile e di una gestione delle finanze mirata agli specifici interessi cittadini; solo gradualmente la pratica della scritturacancelleria erano nostrae et Imperii civitates. All'epoca di ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] "scrittura" proprio "quel Galileo... che già lesse" a Padova -, il C., nel contempo, s'adopera per suscitare l'indignazione di Paolo "provision de' salari" della cancelleria ducale, riformatore allo Studio di Padova. Di un certo rilievo., nel marzo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] a Napoli, e il ciclo di affreschi della Sala dei cento giorni nel Palazzo della Cancelleria (1546).
Nell’Urbe Vasari era nel Cinquecento, a cura di P. Barocchi, 1998, pp. 61-66 e 84). Tale abilità discrittura era il frutto di un’educazione non certo ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] di interessare un illustre umanista a scrivere della storia veneziana. La dignità letteraria della scrittura . Giomo, Indice per nome di donna dei matrimoni dei patrizi veneti, II, p. 490 (per il matrimonio); Cancelleria inferiore. Misc. testamenti, b ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] scrittura compiuta da D. di un codice, l'attuale Gaddi 90 inf. 12 della Bibl. Laurenziana di O. Hecker, Boccaccio-Funde, Braunschweig 1904, p. 28; D. Marzi, La Cancelleria della Repubblica fiorentina, Rocca San Casciano 1910, pp. 491 ss., 495; E ...
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RICCARDO DI SAN GERMANO
LLidia Capo
È il maggior cronista del Regno di Sicilia nell'età di Federico II, apprezzato per la ricchezza e l'onestà dell'informazione, più discusso per la qualità e il senso [...] , vergato per quasi tutta la seconda parte di quell'anno in scrittura malferma e pesante. Dal carme stesso sappiamo che dalla cancelleria papale, che è per lungo tratto la fonte principale della sua informazione scritta. Questa è dunque di alto ...
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cancelleresco
cancellerésco agg. [der. di cancelliere e cancelleria] (pl. m. -chi), letter. – Proprio della cancelleria e dei cancellieri: formule c.; pedanteria c.; stile c., burocratico, prolisso. Scrittura c., scrittura usata nei documenti...
pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...