PALEOGRAFIA (dal gr. παλαιός "antico", γραϕή "scrittura" e il suffisso -ia delle scienze)
Luigi SCHIAPARELLI
Paul MAAS
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È, come dice il nome, la scienza delle antiche scritture, limitatamente però [...] corsivo, quindi, a seconda dei casi, distinguesi una onciale ieratica, diritta, semicorsiva o corsiva.
f) Semionciale. - A cominciare dal sec. V appare un nuovo genere di scrittura libraria. È di piccola dimensione, ha lettere appartenenti a varî ...
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PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] . Il senso che la parola ha in sé è troppo vasto rispetto al significato usuale, in quanto le scritture geroglifiche, demotiche, ieratiche, ebraiche, aramaiche, copte, arabe, che tornano in luce insieme con quelle latine e greche, non sono oggetto ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] economico del mondo dell'Oceano Indiano; la crescente adozione di sistemi di scrittura, di armi da fuoco e di tessuti di cotone; e la conversione e lo stile è caratterizzato da una fissità ieratica e da temi molto semplici. Sono completamente assenti ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Anatolia
Paolo Emilio Pecorella
Wolfram Kleiss
Marcella Frangipane
Carlo Persiani
Refik Duru
Massimo Osanna
Serena Maria Cecchini
Gian Maria Di Nocera
Jürgen [...] con la Siria e la Mesopotamia e la reintroduzione della scrittura, come la potenza egemone del continente, sino al crollo poco di una sorta di movimento si sviluppa in una staticità ieratica; i luoghi di ritrovamento vanno dall'Egeo (Tirinto, Nezero ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] (v. Elias, 1939). A causa della dispersione, era la scrittura più che la discussione il tramite che univa i membri della , una figura che viene negata, nella sua ieratica ed esclusiva insularità, proprio dal progressivo intellettualizzarsi della ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] libro, divenivano simboli degli evangelisti. Altri motivi iconografici derivati dalle Scritture, come per es. l'arcobaleno (quale trono di C.), Tardo Medioevo, sostituì la figura più solenne e ieratica del crocifisso.Tra le immagini devozionali di C ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] ampie e ritmiche riesce a dare una sorta di fissità ieratica a un mondo fra l'onirico e l'allucinato R., Le degré zéro de l'écriture, Paris 1953 (tr. it.: Il grado zero della scrittura, Milano 1960).
Burnham, J. W., in On the future of art (a cura di ...
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ASIA SUD-ORIENTALE, Arte della (v. vol. II, p. 104, s.v. Birmania·, vol. II, p. 281, s.v. Cambogia; vol. IV, p. 150, s.v. Indocina, Arte della·, vol. IV, p. 157, s.v. Indonesiana, Arte)
M. Spagnoli
vol. [...] costruire da Anôratha a Pagan perché vi fossero conservate le scritture buddhiste prese a Thatön, è un edificio quadrangolare con per l'anatomia animano la figura, peraltro frontale e ieratica, conferendole vita.
Dopo un periodo oscuro, durante il ...
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Vedi CINESE, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CINESE, Arte
P. Corradini
V. Elisséeff
Red.
P. Corradini
V. Elisséeff
M. P. David
A. Salmony
M. P. David
A. Salmony
G. Barluzzi
G. Scaglia
1. Cronologia [...] di 1800-1600 anni più recente delle più antiche scritture sumeriche, presenta una complicata combinazione di oltre 2000 segni secondo la linea verticale; i visi esprimono una fissità ieratica: è uno strano miscuglio di primitività e di raffinatezza. ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] esilio, tutto dedito alla lettura degli antichi e alla scrittura, M. scrisse il P., che probabilmente revisionò in tempi ascendenza, statue da venerare e riprodurre nella loro ieratica immodificabilità: sono la prova tangibile delle possibilità dell’ ...
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ieratico
ieràtico (raro geràtico) agg. [dal lat. hieratĭcus, gr. ἱερατικός, der. di ἱεράομαι «esercitare il sacerdozio», da ἱερός «sacro»] (pl. m. -ci), letter. – 1. a. Sacerdotale, per lo più con riferimento ai sacerdoti di popoli antichi:...
demotico
demòtico agg. e s. m. [dal gr. δημοτικός, der. di δῆμος «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. agg. e s. m. Propr., popolare, volgare. In partic., scrittura d., tipo molto rapido di scrittura ieratica (v. ieratico), venuta in uso in Egitto...