(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] curia romana, ne trasse ispirazione a tutte le sue numerose scritture, tra le quali primeggia l'Istoria del Concilio tridentino. architettonici, con rigoroso ordine inteso ad aumentare la ieratica impressione di verticalità, nel duomo di Siena si ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] vivono sulla riva del lago Erhhai a E. di Ta-li fu. Non hanno scrittura, ma molti di essi studiano il cinese.
I Sifan (barbari occidentali) vivono a O linea verticale; i visi esprimono una fissità ieratica: è uno strano miscuglio di primitività e di ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] Ōj in, sotto il cui regno la tradizione registra l'introduzione della scrittura e dei testi cinesi per opera di Achiki (284 d. C.) e dinastie (secoli V e VI): essenziali la solennità ieratica e le prescrizioni rituali. Le pieghe delle vesti si ...
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ieratico
ieràtico (raro geràtico) agg. [dal lat. hieratĭcus, gr. ἱερατικός, der. di ἱεράομαι «esercitare il sacerdozio», da ἱερός «sacro»] (pl. m. -ci), letter. – 1. a. Sacerdotale, per lo più con riferimento ai sacerdoti di popoli antichi:...
demotico
demòtico agg. e s. m. [dal gr. δημοτικός, der. di δῆμος «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. agg. e s. m. Propr., popolare, volgare. In partic., scrittura d., tipo molto rapido di scrittura ieratica (v. ieratico), venuta in uso in Egitto...