Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] essere molto sensibile al valore anche estetico della scrittura. A volgerlo verso la letteratura, anche quando Pascal, 1976, p. 30). E come si perde l’identità del cosmo, privo di centro e di confini, così si perde l’identità dell’uomo e la sua ...
Leggi Tutto
Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] è sentita, è, come s'è detto, la carità («per tutta la Scrittura santa non dice altro se non carità», 143, 10), e una carità di fac. 77), e si confessa con brutale candore della sua vita privata che non è sua neppur quella, lui che non possiede nulla ...
Leggi Tutto
Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] non più che decente; cure senza fine, ma inette, prive di un pensiero concreto. Si è detto di quella
[4] La libraria del Doni, Venezia 1551, pp. 62-62v: «Sacra Scrittura et Spirituali».
[5] G. CARDUCCI, Il libro delle prefazioni; Città di Castello ...
Leggi Tutto
GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] , quelli della comunione umana attraverso lo studio e la scrittura epistolare.
Nel luglio 1432 terminò di studiare ed emendare a Francesco Barbaro. Nell'estate avviò per i suoi allievi privati un corso sulla Rhetorica ad Herennium e sul De officiis ...
Leggi Tutto
La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] uno dei demoni che accompagnano Woland). Il quale, già scritturato da Likhodeev, mette in scena al Teatro uno spettacolo preistoriche. Il mondo era così recente, che molte cose erano prive di nome, e per citarle bisognava indicarle col dito. Tutti ...
Leggi Tutto
GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] come elemento di un dialogo di alta società, dove la scrittura si proponeva di nobilitare la materia orale dei racconti. Il all'amico scrittore, invita il G. a ritirarsi a vita privata in attesa che le brutte acque si calmino e a riconfortarsi ...
Leggi Tutto
Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] vero, fra l'altro, che di lui rimane una firma in scrittura curialesca [Cava dei Tirreni, Badia di Cava, Arca LII n. ibid., p. 289) ed è significativo che, nella corrispondenza privata fra maestro e discepolo, il primato torni invece, boezianamente, ...
Leggi Tutto
DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] nell'opera (ancora canto V).
Il movente della scrittura fu però senza dubbio la celebrazione scherzosa della fraglia corrisposta da Leopoldo I e tuttavia generosamente elargita dalla privata borsa di Eleonora.
Sotto lo pseudonimo di Eleuterio ...
Leggi Tutto
LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] la notizia della sentenza definitiva di condanna che lo privava della cittadinanza e lo bandiva dalla città, prese ufficiale di prestigio, e gli consentì di dedicarsi liberamente alla scrittura e di recuperare, attraverso di essa, i suoi rapporti con ...
Leggi Tutto
CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] che pure l'uomo reclamava a vantaggio di una privata incolumità.
Ancora giovanissimo, nel 1482, il C il corno, / e dato a' vermi ho tutto el corpo mio". Qui è la scrittura stessa che parla da un cartello appeso al muro del cimitero, ma non v'è dubbio ...
Leggi Tutto
scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
privato
agg. e s. m. [dal lat. privatus, propr. part. pass. di privare «privare»; nel sign. 2 b dallo spagn. privado; nel sign. 3 dal lat. mediev. privatum (per ellissi di un sost. neutro)]. – 1. agg. a. Detto dell’uomo considerato come singolo...