In ogni epoca - secondo gli usi o i costumi dei popoli e in relazione al grado di civiltà raggiunta - si sono compiuti atti di previdenza e si è provveduto a bisogni futuri ed eventuali; ma molti secoli [...] John Graunt (1662) e a Petty (1662). Quest'ultimo pubblicò un saggio, Duplicate Proportion, in cui si propose di studiare categoria dei documenti probatorî, non già in quella delle scritture costitutive. Che però l'assicurazione sia esente da forme ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] il fare di D. e meno vi si trova.
Vita domestica e uffici pubblici. - Non bisogna però immaginarsi un D. tutto assorbito nei suoi studî e a tutta Italia e che doveva servire per le più nobili scritture, e in poesia per la canzone. Di fronte a quel ...
Leggi Tutto
PERÙ (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Emilio MALESANI -Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
José IMBELLONI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
*
Stato [...] per fabbricare vasi, per non parlare dell'assenza della scrittura, che nessuno dei cronisti più avveduti confuse mai con (la decima fra esse), superiori nel 1788 alla metà delle entrate pubbliche del vicereame (2.294.000 pesos di fronte a 3.959.065 ...
Leggi Tutto
TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
*
Regione [...] Uniti, sia per lo sviluppo che ebbero in Italia le opere pubbliche, le bonifiche, l'attività economica in genere. Nel 1911 i iniziale dopo da (da pporre), perché non erano espressi nella scrittura; ha escluso, del tutto o quasi, orrevole e lasciàllo ...
Leggi Tutto
Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] e simili, l'ufficio di cassa si può disporre in modo che il pubblico vi acceda da una porta e ne esca da un'altra, e che ed eventualmente servirà anche da saletta di lettura e di scrittura per i consiglieri. Da essa si accederà a un gabinetto ...
Leggi Tutto
Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] norme dell'etrusca disciplina regolavano ogni atto importante della vita pubblica e privata, sia in pace sia in guerra, i varî personaggi avevano ciascuno il nome scritto accanto, con scrittura e lingua latina arcaica. E un altro monumento del sec. ...
Leggi Tutto
Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] , la corsiva e l'unciale.
L'acquaria è detta così perché usata frequentemente nella trascrizione di documenti ed atti pubblici, e, derivando dalla scrittura dipinta a pennello, in nero o in rosso, su tavole imbiancate o sulla superficie di muri o di ...
Leggi Tutto
TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
*
. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] questi volumi di Ulma sono illustrati e fra i più belli pubblicati in Germania, dove poi l'arte della stampa si era largamente nuova e Robert Granjon disegnò un carattere imitante la scrittura francese contemporanea, adoperato la prima volta a Lione ...
Leggi Tutto
ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] le pratiche del culto, il diritto privato e molta parte del pubblico, come fu esposto nel n. 3. Qui si tratterà di ricca e varia. Si sviluppò nel sec. XII, accanto alla scrittura cufica, il rotondo naskhī, di aspetto a volte solenne a volte ...
Leggi Tutto
È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] Sicilia, dove si parla dell'istituzione di una specie di scuola pubblica a tipo spartano per opera di Caronda a Catania, fino alle ripartito fra quattro professori (rispettivamente per la S. Scrittura, l'ebraico, la teologia scolastica, la teologia ...
Leggi Tutto
scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...