Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] rivoluzione urbana: un processo che comprende l'invenzione della scrittura, il suo impiego nell'amministrazione dei beni, la regolazione delle acque a scopo agricolo, la costruzione di edifici pubblici. L'origine della civiltà coincide (e su questo ...
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1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I Cor., ii, 25, lat. novum testamentum) [...] una suddivisione, corrispondente a quella dell'Antico Testamento in Sacre scritture: il Vangelo secondo Matteo, secondo Marco, secondo Luca ( , dall'annunciazione a Maria fino all'inizio della vita pubblica, in 12 scene almeno (senza i miracoli). I ...
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Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] lingua degli usi scritti formali. I modelli linguistici della scrittura conobbero, in linea di massima, un processo evolutivo di Fornari (in più edizioni). Uno dei tanti manualetti fu pubblicato nel 1877 a opera di Luigi Mancini, maestro a Cerignola ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] , d'Histoire naturelle et des Arts di Delamétherie era pubblicata la prima memoria dell'A.: Considérations sur l'état dans molecolare della sostanza composta (ibid., pp.19 s.). La scrittura delle formule chimiche, anch'essa, non poteva dedursi se ...
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MACCHINE
Vittorio Marchis e Marcella Corsi
Storia della tecnologia
di Vittorio Marchis
Definizioni e classificazione
Si definisce macchina un complesso di elementi fissi e mobili, vincolati cinematicamente, [...] alle machines à feu indurranno il figlio di Lazare, Sadi, a pubblicare nel 1824 le Réflections sur la puissance motrice du feu, quasi a tecnologica con ampia diffusione. Dalla macchina per scrittura tattile dell'italiano Rampazzetto (XVI secolo) alla ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] . L'uomo che nel 1681 ha nuovi lavori abbozzati, e non li pubblica fino al 1685, sa per quali ragioni ha limitato il suo campo. Roma, occupa la prima pagina d'un foglio ed è di scrittura incerta: "Al Sig.r Cardinale Ottoboni padrone lasio un quadro a ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] annuncia il Concistoro, Karol Wojtyła è tra i nuovi cardinali, creato e pubblicato il 26 giugno, del Titolo di S. Cesareo in Palatio. Partecipa è una verità morale esplicitamente insegnata nella Sacra Scrittura. Anche in questo caso il pensiero del ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] nel fetore, che deve tenere la moglie e le figlie nella pubblica strada tutto il giorno?». Il primo dovere della «classe agiata ed manzoniano si era conquistato nella corrente prassi di scrittura invalsa negli ultimi decenni del secolo: era desso ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] la Chiesa visibile di Cristo sulla base della sola Scrittura è stato esplorato in tutti i suoi aspetti dottrinali, con la condanna a morte, eseguita a Roma nel 1567. La pubblicazione di questi documenti e la loro analisi illuminano sì i reticolati del ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] non aveva l'abito e l'animo per le cicalate e scritture di cui si compiacevano i letterati, massime i suoi conterranei. ); Lettere di G. C. e di altri a lui, raccolte e pubblicate da A. Carraresi, 6 voll., Firenze 1884-1890; Carteggio Tommaseo-C., ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...