APRONIANO ASTERIO, Flavio Turcio Rufio
Claudio Leonardi
Visse a Roma verso la fine del sec. V; discendeva da una famiglia i cui membri avevano ricoperto alte cariche politiche: L. Turcio Secondo aveva [...] (Laurenziano, Pl. XXXIX, 1).
Oltre che affrontare i pubblici incarichi, A. svolse un'attività di letterato e filologo, la testimonianza del Virgilio mediceo. Il Laurenziano, un codice in scrittura capitale rustica del sec. V, è l'esemplare stesso che ...
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GAROFALO, Biagio
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Napoli nel 1677. Fu allievo di Domenico Aulisio, al cui magistero archeologico-erudito, ispirato ai nuovi criteri filologici e interpretativi propugnati, [...] Frutto diretto di questi dibattiti sarà, nel 1707, la pubblicazione a Roma delle Considerazioni intorno alla poesia degli Ebrei Spinoza, finiva per considerare il testo della Sacra Scrittura alla stregua di un semplice linguaggio poetico e metaforico ...
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LO SAVIO, Niccolò
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Putignano, presso Bari, il 14 febbr. 1834, da Domenico e da Arcangiola Fontera. Nel curriculum allegato nel 1876 alla domanda di partecipazione al concorso [...] il L. mise la propria facilità di scrittura al servizio della causa del nascente movimento operaio 1911.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centr. dello Stato, Ministero della Pubblica Istruzione, Personale 1860-1880, b. 1192 (in cui, in uno "stato ...
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DE LUCO, Battista
Laura Balletto
Figlio di Giovanni e di Maria di Giovanni Axerbi, nacque a Genova probabilmente nella prima metà del sec. XV, da antica famiglia di mercanti e di notai.
I De Luco costituivano [...] sia nella madrepatria, anche con inserimento nella pubblica amministrazione, sia nelle sedi mediterranee orientali. fu un esempio paradigmatico. Nel Cartularium infatti egli usa, come scrittura, la mercantesca e si esprime con il linguaggio misto di ...
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NOVELLI, Ettore
Gabriele Scalessa
– Nacque a Velletri, il 16 novembre 1821, da Luigi e da Maria Santelli.
Dopo gli studi presso il seminario della città natale, intorno ai venti anni si trasferì a Roma, [...] quel torno di anni si concentrò la vocazione di Novelli per la scrittura. Uscirono infatti dopo il 1870 molte delle sue prose e poesie, : memoria… seguita da due lettere di Torquato Tasso pubblicate secondo gli autografi (Roma 1879). È tuttavia per ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Primo dei quattro figli maschi di Nicolò di Nicolò e di Dolfina Fini di Gerolamo, naque a Venezia il 1°genn. 1681.
La famiglia, che da poco si era trasferita [...] '21; in quest'ultima circostanza con l'incarico di savio alla Scrittura e, per il primo semestre 1720, di cassiere del Collegio). Subito ambasciatore austriaco, conte Giuseppe di Bolagno, di rendere pubblica la cosa, ed impiegando a tale scopo gran ...
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ROSSANO, Pietro (Piero)
Valentina Ciciliot
– Nacque il 25 aprile 1923 da Emilio e da Angela Bergadano a Vezza d’Alba, in provincia di Torino, in una famiglia di quattro fratelli e una sorella. Non si [...] cui analizzò autori non cristiani in relazione al pensiero biblico (opera poi pubblicata nel 1954 dalle Edizioni Paoline ad Alba). Presso il Biblicum conseguì la licenza in sacra scrittura.
Terminati gli studi nella capitale, dal 1953 al 1959 insegnò ...
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CIERA, Paolo
Gino Benzoni
Nato nel 1575 a Venezia, discende probabilmente da una famiglia che ebbe, nel sec. XV, un certo peso (ne furono membri i banchieri Bernardo e Agostino).
Entrato nell'Ordine [...] che fondatamente posso sapere, riportò in questa parte scritture di molta consideratione concernenti materia grave" - bibliogr. veneziana, Venezia 1847 n. 877, L. Ilari, La Bibl. pubblica di Siena..., II, Siena 1845, p. 77; M. Foscarini, Della lett ...
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SERRAO, Paolo
Simone Caputo
SERRAO, Paolo. – Nacque a Filadelfia, in Calabria, l’11 aprile 1830 da Bernardo e da Marianna Calabretta; il fratello maggiore Carlo fu impiegato della Prefettura di Catanzaro.
All’età [...] espressiva di Gaetano Donizetti e la scrittura orchestrale di Mercadante.
In una Memoria Verdi et al., Sulla riforma degli istituti musicali: relazione al ministero della pubblica istruzione, Firenze-Roma 1871; A. Frangipane, Lettere di P. S ...
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TEODORO
Michele Lodone
– La ricostruzione biografica precedente il processo cui questo personaggio fu sottoposto nel 1515 è basata sostanzialmente sui cenni che egli fornì in quell’occasione. Stando [...] soprannaturali – non su un’ispirata esegesi della Scrittura, tratto comune tanto alla tradizione gioachimita quanto carcere di San Miniato. Ma a Teodoro fu imposta anche una pubblica abiura, che doveva assumere un valore esemplare.
La confessione e la ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...