BOTTI, Giuseppe
Claudio Barocas
Nato a Vanzone San Carlo (Novara), il 3 novembre 1889, da Bartolomeo e da Maria Gorini, studiò nel collegio Mellerio-Rosmini di Domodossola, il cui ambiente religioso [...] materiale sul quale acquistare familiarità con i segni della scrittura ieratica. Di questo suo noviziato sono testimonianza i da Deir el-Medineh, Firenze 1967). Se si eccettua un articolo pubblicato nel 1968, fu questa l'ultima opera del B., e come ...
Leggi Tutto
L'Italia preromana. I siti etruschi: Bologna
Giovanna Bermond Montanari
Bologna
Città (etr. felzna; lat. Felsina, Bononia) sorta nella pianura delimitata dai fiumi Reno e Savena. Ebbe un notevole sviluppo [...] avvenne la formazione di Felsina: la diffusione della scrittura e dello stile orientalizzante; l’identificazione di un sono stati identificati due complessi monumentali di destinazione pubblica. Del più antico, di età tardorepubblicana, resta parte ...
Leggi Tutto
scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...