CORNER, Giovanni
Claudio Povolo
Secondo dei quattro figli maschi di Marcantonio di Giovanni e di Cecilia Contarini di Giustiniano, nacque a Venezia l'11 nov. 1551 e sposò il 10 febbr. 1578 Chiara di [...] 1616 al 1° ott. 1618 fu presidente all'Esazione del denaro pubblico; il 15 apr. 1616 tra i sette deputati alla liberazione dei e pacifico vivere della città; l'8 marzo 1621 aggiunto alla Scrittura; il 5 ott. 1621 provveditore alla Sanità; il 27 ag. ...
Leggi Tutto
IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] le sue prime fatiche poetiche, e chiese in cambio il riconoscimento pubblico di una frequenza epistolare, l'onore di uno scambio di sonetti fornisce anche una conferma di una tensione costante nella scrittura dell'I. all'ornatus, il suo ricorso alle ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Secondo dei due figli maschi di Giulio di Domenico del ramo contariniano detto dei Ronzinetti, e di Lucrezia di Andrea Comer, nacque a Venezia il 28 genn. 1585 ed ebbe, [...] esistenza intenta a contemperare "domestici negotii" e presenza pubblica l'addebito d'oltre 5.129 scudi addossatogli per Egli, di per sé, non deve "render conto di giro di scrittura et di accomodamento di essa"; semmai va ascritto a suo merito l'aver ...
Leggi Tutto
GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] 1 satira in terza rima), che egli non si curò di pubblicare unitariamente. Le rime apparvero, lui vivente, in varie raccolte . Doglio, L'arte delle lettere. Idea e pratica della scrittura epistolare tra Quattro e Seicento, Bologna 2000, pp. 105- ...
Leggi Tutto
MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] ), ibid., 5, pp. 33-42; G. Conti, Opere di pubblica utilità a Cesena in età malatestiana, in Studi romagnoli, XXXIII (1982), Casamassima - C. Guasti, La Biblioteca malatestiana: le scritture e i copisti, in Scrittura e civiltà, XVI (1992), pp. 220-264 ...
Leggi Tutto
DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] sosteneva, infatti, che la Sacra Scrittura "fa amare e rispettare qualsivoglia governo 357; Memorie di Scipione de' Ricci vescovo di Prato e Pistoia scritte da lui medesimo e pubblicate con documenti da A. Gelli, Firenze 1865, I, pp. 25, 43 s., 140 s ...
Leggi Tutto
DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primo dei numerosi figli di Antonio e di Regina Spandolino del cavalier Dimitri di Teodoro, da Costantinopoli, nacque a Venezia il 15 genn. 1491, in una casa a S. Agnese, [...] ufficialmente ammalato e rinunciare a far parte della legazione, pur non astenendosi dal difendere pubblicamente la propria condotta. Con una "scrittura" letta personalmente in Senato il 18 febbraio, egli infatti ricostruiva il proprio operato al ...
Leggi Tutto
BARZIZZA, Gasperino (Gasparinus Barzizius; G. Bergomensis o Pergamensis)
Guido Martellotti
Era figlio di un Pietrobono, notaio, oriundo di Barzizza, paesello della Val Seriana presso Bergamo, dove la [...] dal B. stesso per offrire modelli di scrittura epistolare (le lettere senza nome di destinatario , in Arch. stor. ital., s. 4, XIX (1887), pp. 201-205 (ivi pubblicate, dal Riccardiano 779, due lettere del B.); cfr. anche R. Cessi, Il soggiorno di ...
Leggi Tutto
LOMBARDO-RADICE, Giuseppe
Franco Cambi
, Nacque a Catania il 24 giugno 1879 (ma fu registrato all'Ufficio di stato civile in ritardo, sotto la data del 28 giugno) da Luciano Lombardo, modesto impiegato, [...] d'Italia (4, 6 e 22 ott. 1914) e in una discussione pubblica con B. Mussolini. Dopo l'intervento italiano il L. chiese di partire i fanciulli opere suggestive". Canto, disegno e bella scrittura, lettura espressiva e recitazione, esercizi scritti di ...
Leggi Tutto
GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] d'una lista di maestri e ripetitori di grammatica in Bologna pubblicata da Livi, ove compare un fra Guidotto da Bologna, con Bologna, Bologna 1847, p. 172; A. Miola, Le scritture in volgare dei primi tre secoli della lingua ricercate nei codici ...
Leggi Tutto
scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...