BENCINI, Francesco Domenico
Guido Quazza
Nato a Malta (amava chiamarsi Maltensis o addirittura Africanus) intorno al 1664, si addottorò in teologia probabilmente a Roma, dove, titolare dell'abbazia [...] il B. (a p. 228 del suo Neüste Reise, pubblicato nel 1740 ad Hannover) come un conversatore interessante, ma dotato di quali il B. si rifà con maggiore insistenza. Un'altra sua Scrittura ricorda ai papi l'utilità, nel trattare coi principi, della " ...
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DRAGO (Dracco, Dracon), Luigi Onorato
Elisa Mongiano
Di famiglia nizzarda, oriunda della Provenza, nacque a Sospello (Nizza) nel 1512. Compì studi giuridici, conseguendo il dottorato in diritto civile [...] sembrano essere il titolo come le prime due colonne di scrittura e parte della terza. Il ms. appare inoltre variamente Tavola rotonda, Bologna 1864, p. CI); S. Debenedetti, I pubblici uffici di L. O. D., in Studi letterari e linguistici dedicati ...
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FRANZONI, Paolo Gerolamo
Massimo Angelini
Nato a Genova nel 1708, fu il primogenito del marchese Domenico e di Maria Maddalena Di Negro, entrambi appartenenti a famiglie del patriziato genovese tra [...] catechismo, alla teologia dogmatica, alla Sacra Scrittura, alla teologia morale, alla storia ecclesiastica lasalliana, in Genova, 1967, pp. 3-10; L. Marchini, Biblioteche pubbliche a Genova nel Settecento, in Atti della Soc. ligure di storia patria, ...
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JACHINO, Carlo
Emanuele Marco Mongiovì
Figlio di Giuseppe ed Emilia Piccione, nacque a San Remo il 3 febbr. 1887, fratello maggiore dell'ammiraglio Angelo. Intraprese lo studio della musica a Pisa, [...] cameristica, dove si ha modo di apprezzare una scrittura armonica di particolare varietà. Tra i brani alle Belle Arti per la sezione musica, presso il ministero della Pubblica Istruzione e direttore artistico del S. Carlo di Napoli dal 1961. ...
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APRONIANO ASTERIO, Flavio Turcio Rufio
Claudio Leonardi
Visse a Roma verso la fine del sec. V; discendeva da una famiglia i cui membri avevano ricoperto alte cariche politiche: L. Turcio Secondo aveva [...] (Laurenziano, Pl. XXXIX, 1).
Oltre che affrontare i pubblici incarichi, A. svolse un'attività di letterato e filologo, la testimonianza del Virgilio mediceo. Il Laurenziano, un codice in scrittura capitale rustica del sec. V, è l'esemplare stesso che ...
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GAROFALO, Biagio
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Napoli nel 1677. Fu allievo di Domenico Aulisio, al cui magistero archeologico-erudito, ispirato ai nuovi criteri filologici e interpretativi propugnati, [...] Frutto diretto di questi dibattiti sarà, nel 1707, la pubblicazione a Roma delle Considerazioni intorno alla poesia degli Ebrei Spinoza, finiva per considerare il testo della Sacra Scrittura alla stregua di un semplice linguaggio poetico e metaforico ...
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LO SAVIO, Niccolò
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Putignano, presso Bari, il 14 febbr. 1834, da Domenico e da Arcangiola Fontera. Nel curriculum allegato nel 1876 alla domanda di partecipazione al concorso [...] il L. mise la propria facilità di scrittura al servizio della causa del nascente movimento operaio 1911.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centr. dello Stato, Ministero della Pubblica Istruzione, Personale 1860-1880, b. 1192 (in cui, in uno "stato ...
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DE LUCO, Battista
Laura Balletto
Figlio di Giovanni e di Maria di Giovanni Axerbi, nacque a Genova probabilmente nella prima metà del sec. XV, da antica famiglia di mercanti e di notai.
I De Luco costituivano [...] sia nella madrepatria, anche con inserimento nella pubblica amministrazione, sia nelle sedi mediterranee orientali. fu un esempio paradigmatico. Nel Cartularium infatti egli usa, come scrittura, la mercantesca e si esprime con il linguaggio misto di ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Primo dei quattro figli maschi di Nicolò di Nicolò e di Dolfina Fini di Gerolamo, naque a Venezia il 1°genn. 1681.
La famiglia, che da poco si era trasferita [...] '21; in quest'ultima circostanza con l'incarico di savio alla Scrittura e, per il primo semestre 1720, di cassiere del Collegio). Subito ambasciatore austriaco, conte Giuseppe di Bolagno, di rendere pubblica la cosa, ed impiegando a tale scopo gran ...
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CIERA, Paolo
Gino Benzoni
Nato nel 1575 a Venezia, discende probabilmente da una famiglia che ebbe, nel sec. XV, un certo peso (ne furono membri i banchieri Bernardo e Agostino).
Entrato nell'Ordine [...] che fondatamente posso sapere, riportò in questa parte scritture di molta consideratione concernenti materia grave" - bibliogr. veneziana, Venezia 1847 n. 877, L. Ilari, La Bibl. pubblica di Siena..., II, Siena 1845, p. 77; M. Foscarini, Della lett ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...