Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] concetto nel senso più lato: lettore non è soltanto il pubblico, oggetto di inchiesta e di analisi della tradizionale sociologia della letteratura, ma in primo luogo lo scrittore, la cui scrittura è nutrita e intessuta di testi altrui, che egli ...
Leggi Tutto
Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] scienziati ormai coinvolti in una competizione internazionale, si fa sempre più viva l'esigenza di scritture brevi, rapidamente pubblicabili, anticipabili in stampa periodica di ampia circolazione.
Un altro motivo da non sottovalutare è l'esigenza ...
Leggi Tutto
Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] che esercitano una funzione a corte, pur non scrivendo in veste pubblica. Si tratta di una produzione colta, curata da uomini con studi universitari (carattere accentuato dalla scrittura parallela di poemi in esametri sugli stessi argomenti, come la ...
Leggi Tutto
L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] superare ai protagonisti, uomini o donne che siano, insufficienze pubbliche e crisi private, riposizionandoli su un nuovo inizio. via si distende e al quale si affiancherà anche la scrittura teatrale – dove l’io retrocede da protagonista a parte ...
Leggi Tutto
Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] Eroici furori. D'altra parte, esso riesce simile a un'altra scrittura certamente cominciata nel periodo wittenberghese, la Lampas triginta staiuarum, e a quella che sarà l'ultima opera pubblicata dal Bruno prima del ritorno in Italia, il De imaginum ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] di essere molto sensibile al valore anche estetico della scrittura. A volgerlo verso la letteratura, anche quando faceva scienza sempre più arduo e iniziatico della scienza. Nell’opinione pubblica si propagano vere e proprie mode derivate da scoperte ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] La spinta di una collaudata vocazione alla scrittura satirica (dalle "prosette" del 1820 saggio di C. Galimberti, I-II, Milano 1987-88. I primi scritti sono stati pubblicati da M. Corti, "Entro dipinta gabbia". Tutti gli scritti inediti, rari e editi ...
Leggi Tutto
Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] manoscritto, notevole per l'Egidio ancor più che non per il Bembo, in una pubblicazione imminente.
[4] La libraria del Doni, Venezia 1551, pp. 62-62v: «Sacra Scrittura et Spirituali».
[5] G. CARDUCCI, Il libro delle prefazioni; Città di Castello, S ...
Leggi Tutto
LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] cristiane. L'ebraico è la lingua del culto e della Scrittura, della produzione teologica e filosofica, ma rimane appannaggio solo ludent in publico causa mercedis [giullari che si esibiscono pubblicamente a pagamento]" e di "orbi qui vadunt in curia ...
Leggi Tutto
Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] ; in mezzo, fra onesti privati e amministratori della cosa pubblica, è passione che ostina nelle sue «provvisioni» Antonio Ferrer omaggio alla quale, il volume nostro accoglie la limpida scrittura, pur non originale, dell’Invenzione.
Ma, insomma, ...
Leggi Tutto
scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...