BENCINI, Francesco Domenico
Guido Quazza
Nato a Malta (amava chiamarsi Maltensis o addirittura Africanus) intorno al 1664, si addottorò in teologia probabilmente a Roma, dove, titolare dell'abbazia [...] il B. (a p. 228 del suo Neüste Reise, pubblicato nel 1740 ad Hannover) come un conversatore interessante, ma dotato di quali il B. si rifà con maggiore insistenza. Un'altra sua Scrittura ricorda ai papi l'utilità, nel trattare coi principi, della " ...
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FRANZONI, Paolo Gerolamo
Massimo Angelini
Nato a Genova nel 1708, fu il primogenito del marchese Domenico e di Maria Maddalena Di Negro, entrambi appartenenti a famiglie del patriziato genovese tra [...] catechismo, alla teologia dogmatica, alla Sacra Scrittura, alla teologia morale, alla storia ecclesiastica lasalliana, in Genova, 1967, pp. 3-10; L. Marchini, Biblioteche pubbliche a Genova nel Settecento, in Atti della Soc. ligure di storia patria, ...
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GAROFALO, Biagio
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Napoli nel 1677. Fu allievo di Domenico Aulisio, al cui magistero archeologico-erudito, ispirato ai nuovi criteri filologici e interpretativi propugnati, [...] Frutto diretto di questi dibattiti sarà, nel 1707, la pubblicazione a Roma delle Considerazioni intorno alla poesia degli Ebrei Spinoza, finiva per considerare il testo della Sacra Scrittura alla stregua di un semplice linguaggio poetico e metaforico ...
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CIERA, Paolo
Gino Benzoni
Nato nel 1575 a Venezia, discende probabilmente da una famiglia che ebbe, nel sec. XV, un certo peso (ne furono membri i banchieri Bernardo e Agostino).
Entrato nell'Ordine [...] che fondatamente posso sapere, riportò in questa parte scritture di molta consideratione concernenti materia grave" - bibliogr. veneziana, Venezia 1847 n. 877, L. Ilari, La Bibl. pubblica di Siena..., II, Siena 1845, p. 77; M. Foscarini, Della lett ...
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PAOLA FRASSINETTI, santa
Maria Lupi
PAOLA FRASSINETTI, santa. – Nacque a Genova nel quartiere Borgo Lanaioli il 3 marzo 1809 da Giovanni Battista, commerciante, probabilmente di tessuti, e da Angela [...] permise comunque di sviluppare una buona cultura e matura capacità di scrittura, come dimostrano le sue lettere.
A 22 anni fu mandata in quanto si faceva carico di istituti di istruzione pubblica. Fu necessario però che le suore maestre ottenessero ...
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PIGNATELLI, Ferdinando Maria
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Ferdinando Maria. – Nacque a Napoli il 9 giugno 1770 da Giovanni, principe di Monteroduni, e da Lucrezia Mormile, esponenti della più antica aristocrazia [...] nelle case dell’Ordine, prima a Genova, dove dettò lezioni di Sacra Scrittura, e poi a Napoli, dove ebbe residenza in S. Paolo Maggiore e ’ospedale per il clero e gli stabilimenti di pubblica beneficenza.
Con apposita istruzione pastorale, favorì la ...
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FOGAZZARO, Giuseppe
Franco Cambi
Nacque a Bergamo il 6 nov. 1813 da Antonio e da Maria Teresa Innocenti Mazzi; nel 1817 si trasferì con la famiglia a Vicenza, città di origine del padre, e lì frequentò [...] derivata da quanto si pratica nelle scuole infantili di Cremona, pubblicata a Milano nel 1836, anche il F. valorizza l naturale globale nell'insegnamento delle lettere e della scrittura), e pur accogliendo suggerimenti dallo stesso R. Lambruschini ...
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Ambrogio, Santo
M.G. Mara
A. nacque a Treviri tra il 333 e il 340 da famiglia aristocratica, probabilmente appartenente alla gens Aurelia, e cristiana. Dopo avere studiato retorica ed esercitato la [...] dei quali si ritrovano abbondantemente nelle sue opere. La Scrittura divenne la fonte della sua attività di pastore e di l'imperatore ebbe soddisfatto la richiesta del vescovo di fare pubblica penitenza.
L'intensa attività di A. è testimoniata dal ...
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FROSINI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Pistoia il 22 marzo 1654 dai nobili Donato e Maria Maddalena Nencini.
Dopo aver compiuto in patria i primi studi grammaticali e retorici, a diciotto anni [...] impegnative le due centurie di sonetti intitolati Gesù crocifisso, corredati di note e di passi della Sacra Scrittura e dei Padri della Chiesa, pubblicate ambedue a Pistoia nel 1700 e dedicate, rispettivamente, al granduca Cosimo III e al figlio di ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] pure l’arte e la natura.
La produzione teologica è iniziata pubblicamente con la Disputa sull’efficacia delle indulgenze (le famose 95 è, come per tutte le Chiese protestanti, la Sacra Scrittura e, in posizione subordinata, la confessione di fede ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...