Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] sulle cose sacre, per tutto ciò che non è contenuto nella Scrittura e può giovare alla concordia. La Chiesa non è una forma , tra i quali il maggior successo toccò a quelli di Voltaire, pubblicati tra il 1763 e il 1766 intorno ai casi Calas e Sirven ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] serve per la compilazione del testo sono molteplici: la Sacra Scrittura, i testi dei Padri e dei più autorevoli esponenti il 1298. Se degli inni non è rimasta traccia, l'Historia è pubblicata a cura di A. Vigna e L.T. Belgrano in Due opuscoli di ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] ’ di suscitare un’incredibile stroncatura de L’Osservatore Romano, pubblicata il 3 giugno 2007 in prima pagina, mentre Alberigo si supplicare’ («supplichiamo i Pastori»), così insolito nella sua scrittura e nel suo stile, dà certamente la misura ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] il precedente atto d'accusa già distrutto): in una scrittura smarrita inviata a Roma egli doveva figurare come sospetto il convento dei carmelitani. Il B. attese soprattutto alla pubblicazione dei tre poemi: i Detriplici minimo et mensura... libri ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] ritenevano idoneo a tenere un corso di Sacra Scrittura, ma erano sempre le sue attitudini letterarie lavoro postumo, copioso di dati, ma sovente impreciso e manchevole. Per le opere pubblicate fino al 1588: L. Firpo, Gli scritti giovanili di G. B., ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] elencati rientrano, in vario modo, in un modello di scrittura biografica. Si può anzi generalizzare il rilievo, fino ad in onore di Maria ss. Ausiliatrice (ibid. 1803). Su un piano pubblico, tuttavia, va segnalata soprattutto la Oratio ad S. R. E. ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] la marchesa di Pescara, riportava il deciso rifiuto di questa a pubblicare. Seguiranno altre numerose edizioni, ben dieci tra il '38 e del Pescara), la C. fissa la propria scrittura in una "cristallina razionalità metafisica", preparando l'incontro ...
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Confucianesimo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Si designa come confucianesimo l'ideologia, ovvero la filosofia e la teoria politico-sociale del ceto colto dell'Impero cinese. Fondato sui valori [...] e di correnti taoistiche. Un secondo movimento della 'scrittura antica', cominciato in epoca Tang e culminato con Han l'unica via - con poche eccezioni - per accedere alle cariche pubbliche e per godere dunque di considerazione e potere) e con l' ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] Ambrogio e Cipriano) e gli esegeti e commentatori della Scrittura. Come la sua stessa esistenza, i suoi libri cioé di stabilire la relazione, legata all'occasione (alla natura del pubblico, alle circostanze, ecc.). A una scienza degli affari e una ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] quella occasione lesse un suo Sermon sur l'unité de l'Eglise (pubblicato da Codignola, Carteggi, III, pp. 799-823) che si concludeva cioè, di alcuni giansenisti di poter trarre dalle Scritture prefigurazioni di avvenimenti per la vita della Chiesa, e ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...