FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] e l'uso di un alloggio, la funzione di maestro della scuola pubblica, assumendo l'incarico il 12 febbr. 1551. Il successo del suo e rivendicava l'assoluta libertà di interpretazione della Scrittura; lo definiva inoltre monstrum, eversore della ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] città, di borghi, di campagne" (A. Petrucci, Alle origini del libro moderno, in Libri, scrittura e pubblico nel Rinascimento, Bari 1979, p. 146). A questo pubblico il D. sceglie di rivolgersi utilizzando la forma ad esso più familiare, il cantare, in ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] di Paolo Vergerio contra l'indittione del concilio pubblicata da papa Pio'quarto. Venezia, A. Arrivabene, 1562.
L'obbiettivo dell'intervento era quello di dimostrare, "con l'autorità della scrittura sacra, del concili et del dottori" della Chiesa ...
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FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] perché affermava una "duplice fonte" della rivelazione: la scrittura e la tradizione.
Una sostanziale opposizione più volte da quelle vicende e il fatto che alcuni sacerdoti avessero dato pubblicità, cedendo a "forme di demagogia o di classismo" a ...
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GUAZZELLI, Demetrio (Pietro Demetrio)
Emilio Russo
Nacque a Petrognano, nella diocesi di Luni, intorno alla metà del XV secolo. Sulla famiglia non si hanno notizie, eccetto quanto si ricava da un atto [...] con lui quale incaricato della gestione della biblioteca pubblica, mentre a Jean Chadel era stata assegnata la , p. 207*; P. Cherubini et al., Il costo del libro, in Scrittura, biblioteche e stampa a Roma nel Quattrocento, a cura di M. Miglio, Città ...
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FRANCESCOd'Assisi (Franciscus Bartholi de Assisio)
Mario Sensi
Figlio di Bartolo, nacque ad Assisi sulla fine del sec. XIII. Ignoriamo il nome della madre, l'origine e le condizioni sociali della sua [...] , concesse a F. l'assoluzione, a patto che facesse pubblica ammenda delle sue colpe, alla presenza del clero e del popolo et feriales quos Refugium pauperum praenominavit (lezioni sulla Sacra Scrittura da lui recitate in S. Maria degli Angeli), ora ...
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EROLI (Eruli), Berardo
Anna Esposito
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) nel 1409 da Ludovico.
È probabilmente da respingere l'ipotesi che fosse di basso lignaggio, pretesto sostenuto dal Collegio cardinalizio [...] anche durante la sua vita, sia con interventi di pubblica utilità, come il riadattamento del ponte sul fiume Nera pp. 20, 38, 127, 135, 152, 192, 231, 234, 280; Scrittura, biblioteche e stampa a Roma nel Quattrocento. Aspetti e problemi, II, Indice ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] la revisione di alcuni testi biblici. Del resto, la prima opera che pubblicò (a Roma, come tutte) fu il Divi Aurelii Augustini… speculum modo di pregare, che davano valore assoluto alla Scrittura e importanza relativa alle devozioni popolari, al ...
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LEONE d'Assisi (Leone da Viterbo)
Tommaso Caliò
Nacque intorno all'ultimo decennio del secolo XII. Le fonti sono in larga parte concordi nell'indicare L. originario di Assisi.
Potrebbe però trattarsi [...] cui decise di farne un oggetto di venerazione pubblica, inserendola in un lascito di ricordi appartenuti al , L (1983), pp. 161-171; R. Rusconi, Cultura e scrittura in Francesco d'Assisi: a proposito degli autografi. Actes du Colloque franciscain ...
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MANSI, Giovanni Domenico
Fabrizio Vannini
Nacque a Lucca il 16 febbr. 1692, da Giuseppe e da Maria Rosa Torre, in un ramo collaterale della famiglia patrizia dei Mansi, quello di San Donnino, primo [...] Calogerà (1751, vol. 45, pp. 71-123; in questa Raccolta pubblicò anche alcune Annotationes sulla collezione di monete e medaglie di G.M. dei benefici ecclesiastici - già espressa in una Scrittura elaborata intorno al 1742 - ebbero la meglio ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...