GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] altresì nel giro di Banca e nella scrittura applicando quest'ultima ad amministrazioni civili ideate luogo il sale. Si sarebbe dovuto procedere all'abolizione del debito pubblico (gravoso per gli interessi e i costi di gestione) sulla base ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Introduzione
Fu Daiwie
Introduzione
Vi sono alcune evidenti ragioni per considerare come un periodo storico a sé stante l'epoca Song-Yuan (960-1368), circa quattrocento [...] s'imposero la medicina occidentale e le istituzioni di sanità pubblica.
Nel caso dell'agricoltura, durante la 'rivoluzione verde' generi si facevano strada tra i letterati uno stile di scrittura relativamente nuovo, una nuova forma di lettura, e una ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] a cura di G. Cozzi, L. Cozzi, 1969, p. 28).
L’azione pubblica: il partito dei ‘giovani’ e l’Interdetto
La «scoletta» era un ridotto di francesi o gli anglicani. Nei consulti e nelle scritture relative alla questione dell’Interdetto tenne sempre a ...
Leggi Tutto
BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] per l'età disse che si limitava a presentare una scrittura, lasciando la disputa ai colleghi, ma era tanta la Dalla fine del 1514 data il suo volontario ritiro dalla vita pubblica: e non è forse estranea a questa decisione la delicata situazione ...
Leggi Tutto
CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] fresco di studi di ius germanicum, per formare una scrittura dove si mostrasse l'infondatezza delle pretese imperiali su e gli avventò contro un pamphlet ferocissimo che rivelava al pubblico ogni particolare della loro vita in comune: Mémoire de Mme ...
Leggi Tutto
Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] di Carlo I e Carlo II e alla c. 160 introduce, in scrittura libraria più ornata, la Sancimus; l'attribuisce esplicitamente a Federico II e a Giacomo Novello, evidentemente allora in auge presso il pubblico e presso gli editori. L'operetta del Mantova ...
Leggi Tutto
BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] quell'anno tra Pisa e l'imperatore di Costantinopoli (il documento è pubblicato dal Müller, pp. 40-49: traduzione latina autentica, pp. , eucarestia], culto dei santi e delle immagini, Sacra Scrittura, il problema del male, Novissimi) e la sua ...
Leggi Tutto
Battesimo di Costantino
Pierre Maraval
Il racconto di Eusebio di Cesarea
La fonte principale sul battesimo di Costantino1, quella che ne offre il resoconto più completo, si trova in quattro paragrafi [...] costretti a sottoporsi alle dure pratiche della penitenza pubblica. Per questo motivo preferivano aspettare di essere passo che riflette la situazione politica al momento della scrittura piuttosto che le intenzioni reali dell’imperatore.
Il racconto ...
Leggi Tutto
Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] concezione di Sofronio di Gerusalemme. Seguirono l'acquisizione e la pubblica lettura di una petizione polemica dei monaci greci di Roma di S. Maria in via Lata sui cui rimangono tracce di scrittura greca (M. Andaloro). È poi da segnalare che nella ...
Leggi Tutto
RICCARDO DI SAN GERMANO
LLidia Capo
È il maggior cronista del Regno di Sicilia nell'età di Federico II, apprezzato per la ricchezza e l'onestà dell'informazione, più discusso per la qualità e il senso [...] nella propria città.
Pur usando per lo più una scrittura semplice e sintetica, R. possiede un latino in genere di chi ha considerato il Regno come un bene privato e non pubblico, e di chi ha permesso che queste spinte centrifughe si creassero e ...
Leggi Tutto
scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...