BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] quell'anno tra Pisa e l'imperatore di Costantinopoli (il documento è pubblicato dal Müller, pp. 40-49: traduzione latina autentica, pp. , eucarestia], culto dei santi e delle immagini, Sacra Scrittura, il problema del male, Novissimi) e la sua ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] quattro anni, il papa tenne effettivamente udienza pubblica ogni quindici giorni, ricevendo e ascoltando i sudditi cc. 53-79: Contrasto tra lo spirito e la carne. Scrittura fatta dall'eminentissimo Negroni e dispensata da lui alli sig. cardinali ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] 'ulteriore occasione d'affermarsi pronunciando e poi pubblicando l'Oratio in funere Francisci Medici (Mantuae Apost. Vaticana, Urb. lat. 861, cc. 463-464v, copia d'una scrittura del C. sulle differ. tra Mantova e i Savoia; Archivio di Stato di ...
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CORNER, Giovanni
Claudio Povolo
Secondo dei quattro figli maschi di Marcantonio di Giovanni e di Cecilia Contarini di Giustiniano, nacque a Venezia l'11 nov. 1551 e sposò il 10 febbr. 1578 Chiara di [...] 1616 al 1° ott. 1618 fu presidente all'Esazione del denaro pubblico; il 15 apr. 1616 tra i sette deputati alla liberazione dei e pacifico vivere della città; l'8 marzo 1621 aggiunto alla Scrittura; il 5 ott. 1621 provveditore alla Sanità; il 27 ag. ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] le sue prime fatiche poetiche, e chiese in cambio il riconoscimento pubblico di una frequenza epistolare, l'onore di uno scambio di sonetti fornisce anche una conferma di una tensione costante nella scrittura dell'I. all'ornatus, il suo ricorso alle ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Secondo dei due figli maschi di Giulio di Domenico del ramo contariniano detto dei Ronzinetti, e di Lucrezia di Andrea Comer, nacque a Venezia il 28 genn. 1585 ed ebbe, [...] esistenza intenta a contemperare "domestici negotii" e presenza pubblica l'addebito d'oltre 5.129 scudi addossatogli per Egli, di per sé, non deve "render conto di giro di scrittura et di accomodamento di essa"; semmai va ascritto a suo merito l'aver ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] 1 satira in terza rima), che egli non si curò di pubblicare unitariamente. Le rime apparvero, lui vivente, in varie raccolte . Doglio, L'arte delle lettere. Idea e pratica della scrittura epistolare tra Quattro e Seicento, Bologna 2000, pp. 105- ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] ), ibid., 5, pp. 33-42; G. Conti, Opere di pubblica utilità a Cesena in età malatestiana, in Studi romagnoli, XXXIII (1982), Casamassima - C. Guasti, La Biblioteca malatestiana: le scritture e i copisti, in Scrittura e civiltà, XVI (1992), pp. 220-264 ...
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DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primo dei numerosi figli di Antonio e di Regina Spandolino del cavalier Dimitri di Teodoro, da Costantinopoli, nacque a Venezia il 15 genn. 1491, in una casa a S. Agnese, [...] ufficialmente ammalato e rinunciare a far parte della legazione, pur non astenendosi dal difendere pubblicamente la propria condotta. Con una "scrittura" letta personalmente in Senato il 18 febbraio, egli infatti ricostruiva il proprio operato al ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] e christianissima, né ha detto cosa senza la aprobatione della sacra Scrittura» (Arch. di Stato di Genova, Senato-Senarega, 1283, Báthory nel 1571 suggerirono a Paleologo di ritirarsi dalla scena pubblica per stabilirsi ad Alţina tra la fine del 1574 ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...