GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] incendi (1574 e 1577) che devastarono il palazzo e cancellarono le pubbliche imprese di qualche generazione di pittori.
In data 13 febbr. nella mano chiusa gli strumenti della pittura e della scrittura, della musica e della geometria. L'uomo che ...
Leggi Tutto
GERMANIA
A. Greifenhagen
A. Greifenhagen
H. C. von der Gabelentz
D. W. Müller
J. Oelsner
E. Kluwe
R. Krauspe
E. Schuldt
G. Beihm-Blancke
Musei di antichità. - La Collezione Chigi venne nel 1728 [...] , all'inizio del 1926, l'Università di Jena ha sviluppato anche la pubblicazione di queste preziose e varie fonti rappresentate da questi materiali. Per la scrittura cuneiforme la serie Texte und Materialen der Frau Prof. Hilprecht Collection of ...
Leggi Tutto
EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] riguarda il settore pubblico e l'utenza laica. Il tipo di scrittura adoperato rimase sostanzialmente il seconda metà del sec. 11° si era assistito a un ritorno della scrittura esposta all'aperto, nelle piazze, sulle chiese e sui monumenti di alcune ...
Leggi Tutto
GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] sentimenti (per es. gioia, collera o lutto) sia come pubblica sanzione di relazioni sociali (per es. la stipula di un contratto anche tra i chierici, la relativa perdita dell'uso della scrittura.Una storia dei g. nel Medioevo non può che porre ...
Leggi Tutto
ILLUSTRAZIONE
L. Miglio
L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione [...] 'ore e alle nuove tipologie librarie della committenza pubblica, statuti, matricole, libri di corporazioni. Libri per cultura antica in età barbarica, ivi, pp. 603-662; G. Dalli Regoli, Scrittura e figura tra XI e XII secolo, CrArte, s. IV, 49, 1984, ...
Leggi Tutto
Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] con tanto maggiore diffusione nelle convivenze umane prive ancora di scrittura. È per questo che vastissimo è il campo della g un'ara ci riporta ad episodi della vita privata o pubblica, con una tendenza che ritroveremo nell'arte romana tanto ...
Leggi Tutto
CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] 'ulteriore occasione d'affermarsi pronunciando e poi pubblicando l'Oratio in funere Francisci Medici (Mantuae Apost. Vaticana, Urb. lat. 861, cc. 463-464v, copia d'una scrittura del C. sulle differ. tra Mantova e i Savoia; Archivio di Stato di ...
Leggi Tutto
TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] crocifissione (Gv. 3, 14) e spiegando la propria vita partendo dalle Scritture (Lc. 24, 26). S. Paolo a sua volta sviluppò profusamente tale schienale l'Infanzia di Cristo, all'esterno la Vita pubblica, sui montanti dei braccioli la Vita di Giuseppe - ...
Leggi Tutto
ALLEGORIA (ἀλληγορία da ἄλλος e ἀγορεύω)
La parola ἀλληγορία (allegoria) fu originariamente un termine tecnico retorico, che indicava una successione di metafore (Cic., Orator, 94: iam cum fluxerunt continuae [...] et scripturae"), né, forse, quella magica equivalenza di scrittura e di figura che costituisce uno dei fascini maggiori tra mito e a. vengono chiariti. Nel 1939 escono due importanti pubblicazioni di storia dell'arte in cui per la prima volta i dati ...
Leggi Tutto
CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] bassorilievi eseguiti dal Leoni erano stati qui tratti da una "scrittura" dello stesso C. responsabile della tela sull'altare con il predomini francese del Regno d'Italia, il C. svolse pubblica attività di "perito": il 15 luglio 1806, su commissione ...
Leggi Tutto
scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...