LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] ad Aliano.
Se si pensa al numero relativamente esiguo di libri pubblicati dal L. tra il 1945 e il 1964, appare impressionante la , Roma 1999, pp. 251-257, e L. Montevecchi, Laboratorio di scrittura e percorsi della memoria: l'archivio di C. L., in C. ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] con i testi del Corano, che presentano eleganti sviluppi nella scrittura e, in qualche caso, miniature. Con ciò non appare tuttavia in quasi tutti gli esempi di arte ufficiale o pubblica, gli O. evitarono la rappresentazione degli esseri umani, ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] a cielo aperto i quali distribuivano l'acqua sia alle fontane pubbliche, sia alle case private e acquedotti furono costruiti a Rabat, incorniciatura una decorazione epigrafica nella quale predomina la scrittura corsiva accanto a un cufico che è ora ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] questo aspetto essa assolveva a diverse funzioni, quali l'assistenza pubblica, la cura degli ammalati, l'educazione a tutti i la fuga o con la polifonia.Ma fu soprattutto la scrittura a determinare il tono della decorazione della moschea. L'elemento ...
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CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] dalla vita artistica per attendere a una serie di incarichi pubblici a cui la fama acquistata nel periodo romano e la : appare infatti troppo legato dallo sforzo di correggere una scrittura spesso grezza ed incerta sui binari di un registro paludato ...
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CASSIODORO
L. Speciale
Uomo politico e letterato, C. nacque a Squillace, in Calabria, tra il 480 e il 490 da famiglia nobile e fu avviato alla carriera politica dal padre, prefetto del pretorio di Teodorico. [...] dedicò agli otia letterari nelle pause della sua alterna vicenda pubblica. L'impegno religioso e il progetto di creare un grande ; F. Troncarelli, Decora correctio. Un codice emendato da Cassiodoro?, Scrittura e civiltà 9, 1985, pp. 147-168; L. Holtz, ...
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(writing) Pratica di espressione visuale ed esperienza artistica tipica dello spazio urbano, talvolta definita impropriamente graffitismo, altresì nota con l’espressione aerosol art. Nasce come attività [...] il primo documento scritto sul writing. Le motivazioni che spingono questi adolescenti a compiere azioni di scrittura nello spazio pubblico sono riconnesse a una forte volontà di affermazione, anche come rivalsa sociale; la necessità dell’alto ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] Messer Benedetto Varchi fatta, e recitata da Lui pubblicamente nell’essequie di Michelagnolo Buonarroti in Firenze, nella Der Cicerone, Basilea 1855.
16 A. Natali, L’antico, le Scritture e l’occasione. Ipotesi sul Tondo Doni, in Il Tondo Doni di ...
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Forma di arte e comunicazione urbana che gravita attorno a tutti i possibili utilizzi creativi di semplice carta adesiva (sticker) e può essere riferita al campo dei graffiti e della street art. Gli sticker [...] gli ampi spazi bianchi funzionali alla scrittura dei riferimenti per la spedizione postale vengono immagine che vince la sfida della riconoscibilità e provoca nell’opinione pubblica numerosi interrogativi circa il senso dell’operazione. Tra il 1991 ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] commerciale che non ha altri media se non l'affiche, la pubblicità a stampa in bianco e nero dei quotidiani o delle riviste, profondamente i modelli pop e propongono una ripresa di scritture attente anche alla tradizione espressionista e con un ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...