Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] ed incerto, nel quale caso l'amministrazione e il credito pubblico ne soffrono con grave danno del paese".
Dopo aver concluso lavorio messo in atto per istruire gli analfabeti alla scrittura del nome di Galli sulla scheda elettorale.
235. Brescia ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] colui che al tempo dei proclami, con i quali si dava pubblicità del fatto che un immobile era stato posto in vendita e fino conto. La proposta di limitare al significato letterale della scrittura il potere di accertamento del giudice è, infatti, ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] . Nlcolò Spada, Leggi veneziane sulle industrie chimiche a tutela della salute pubblica dal secolo XIII al XVIII, "Archivio Veneto", ser. V, 7 ., V savi alla mercanzia, serie seconda, b. 149, Scrittura dell'Arte della seta, 4 gennaio 1481. Cf. pure ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] p. 51.
209. Andrea Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, Milano 1966, pp. 353-368.
210. A.S.V Cf. Marco Folin, Procedure testamentarie e alfabetismo a Venezia nel Quattrocento, "Scrittura e civiltà", 15, 1990, pp. 247 ss. (pp. 243 ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] i nobili, il carcere come mezzo di pena e di sostituirlo coi "pubblici lavori": il senato loda, il 6 febbraio 1790, la "ragionevolezza" 1953, p. 61; Angelo Ventura, Scrittori politici e scritture di governo, in AA.VV., Storia della cultura veneta, ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] che di ciascuna opera si offre qui l'indicazione del luogo, dell'anno di pubblicazione e del nome dell'editore-curatore:
1) Napoli 1475, F. Del Tuppo
rivelatore, attingendo alle fonti inesauribili della Scrittura. Con il linguaggio del nostro tempo ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] spesso che il diritto è 'in ritardo' rispetto all'opinione pubblica, che è intrinsecamente conservatore e si modifica solo con grande lentezza società: nelle società antiche e in quelle senza scrittura ad esempio la figura dell'avvocato è totalmente ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] stabilmente a Como ove si trovò a ricoprire anche funzioni pubbliche, quale quella, puramente onorifica, di comandante di una coorte B.A.V., Vat. lat. 10961, cc. 73-90v). La scrittura non è firmata, ma per qualità dei contenuti, per il piglio sicuro ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] ai consigli di "haver udite le parti, vedute le domande et risposte, scritture e libri se ne saranno stati da veder" pena la completa nullità di ogni atto pubblicato (70).
Paolo Zanchi, un cittadino di Cividale, denunciava la sentenza poiché uno ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] io non sono stato animoso come voi. Le Sacre Scritture mi fanno paura; e giacché nulla è stato proibito finora C. Grayson, Bari 1966, p. 299.
9 Il dialogo Pontifex è pubblicato in L.B. Alberti, Opera inedita et pauca separatim impressa, a cura di ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...