FRANCESCO da Buti (de Buiti, da Butrio)
Francesco Bausi
Figlio di Bartolo, nacque a Pisa, da famiglia originaria del castello di Buti nel contado di quella città, intorno al 1324.
Sebbene nel passato [...] . XXX-XXXI, F., posta l'identità Beatrice-Sacra Scrittura (e Teologia), non solo interpreta l'amore del giovane F. si veda Alessio ("Hec Franciscus de Buiti", 1981, passim) che pubblica alle pp. 109-116 l'Accessus a Terenzio, nonché alle pp. 80-83 ...
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CAPPELLO, Bernardo
Francesco Fasulo
Nacque a Venezia nel 1498 da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli. Il padre, illustre diplomatico della Repubblica, morì nel 1513 e il giovane C. fu [...] aver creato scandalo e di aver messo in pericolo l'ordine pubblico colpiva taluni discorsi tenuti in Senato ed in vari luoghi della mostra un entusiastico seguace, sia conformando la propria scrittura al profilo unitario di un canzoniere (aderente a ...
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CANTÙ, Ignazio
Luigi Ambrosoli
Nato a Brivio (Como) il 5 dic. 1810 da Celso e da Rachele Gallavresi, vi rimase fino a undici anni presso il nonno, mentre la famiglia si era trasferita a Milano. Morto [...] linguaggio è modesto e documenta la facilità di scrittura dell'autore, ma anche la scarsa elaborazione alla elenco degli scritti del C. si rimanda ad A. Vismara, Bibliogr. delle pubblicazioni di I. C., Milano 1877. Cfr. inoltre C. Cattaneo, Epistol., ...
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PASCOLATO PEZZÈ, Maria. – Nacque a Venezia il 15 aprile 1869 da Alessandro e Francesca Restelli.
Il padre (1841-1905), avvocato e direttore della Scuola superiore di commercio (poi Ca’ Foscari), fu deputato [...] metodo Decroly per l’insegnamento della lettura e della scrittura (Karin Michaëlis, John Willis Slaughter, Heinrich Lhotzky). 1907). Nel 1917 organizzò una mostra sul giocattolo e pubblicò a Venezia un opuscolo dedicato all’apprendimento ludico dal ...
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Pirandello, Luigi
Mirella Schino
Le due facce della realtà
Luigi Pirandello rivoluzionò il teatro del Novecento e il suo nome è oggi fra quelli dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Autore di [...] tavolino’, che approda cinquantenne, da estraneo, alla scrittura teatrale, con immediata fortuna. Invece i suoi drammi sotto il titolo complessivo di Maschere nude. La pubblicazione della raccolta definitiva dei testi teatrali (la terza nel corso ...
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Protagonista dell’Illuminismo
Geniale e versatile scrittore dell’Illuminismo francese, François-Marie Arouet detto Voltaire praticò, per oltre un sessantennio e con costante successo, i più vari generi [...] anche alla ricerca storica, all’analisi critica della Sacra Scrittura, alla polemica religiosa e politica. Trascorse quasi un ’antico regime. Morì a Parigi nel 1778, dove la pubblica apoteosi riservata al patriarca del partito filosofico si caricò di ...
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Pasolini, Pier Paolo
Emanuela Bufacchi
La nostalgia dell’innocenza
Poeta, narratore, regista e polemista, Pier Paolo Pasolini è stato l’intellettuale più discusso, amato e criticato del Novecento italiano. [...] e polemica. Il cinema gli offre la possibilità di comunicare a un pubblico più vasto quei messaggi politico-sociali che aveva espresso, in parte, attraverso la scrittura, ma al tempo stesso gli consente un’ampia sperimentazione artistica, che emerge ...
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Il fascino del realismo magico
Autore di uno dei romanzi più innovativi del Novecento, Cent'anni di solitudine, lo scrittore colombiano Gabriel García Márquez, premio Nobel per la letteratura, ha mescolato [...] lunga serie di personaggi sorprendenti.
Nel 1967 García Márquez pubblica il romanzo che lo ha reso famoso: Cent'anni la letteratura; la sua vita, fitta di viaggi e scrittura, è illustrata nel primo volume dell'autobiografia Vivere per raccontarla ...
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Verga, Giovanni
Silvia Zoppi Garampi
Il maestro del verismo
Un’amara visione del mondo ispira le opere di Giovanni Verga, il maggiore esponente del verismo, un movimento letterario nato nella seconda [...] sociali del nostro paese e il gusto per una scrittura asciutta e comunicativa. In alcune lettere agli amici, Verga propria visione della società contemporanea.
I Malavoglia
Nel 1881 pubblica I Malavoglia, in cui narra le sfortunate vicende di ...
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Giornalista e critico letterario (Ravenna 1909 - Roma 1978). Fautore di una letteratura mai allineata a posizioni codificate (Sembra letteratura, 1939, firmato con lo pseudon. di Fuisti), fondatore della [...] V. la testata fu ripresa per tre numeri nel 1980-81). Scrisse saggi (Editori e pubblica opinione, 1957; La smorfia letteraria, 1968; La letteratura fuori di sé, 1971; La scrittura da giornale, 1973) e curò l'antologia Umoristi del Novecento (1959). ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...