CIAMPOLINI, Luigi
Mario Vitti
Nato a Firenze il 7 ag. 1786 da Giovanni, cancelliere maggiore della corte criminale, e da Laura Bianchi, studiò giurisprudenza, per volontà dei padre, nell'università [...] riveduto e corretto, e gli elogi funebri di F. Benedetti (già pubblicato da E. De Tipaldo nelle Biografie degli ital. illustri, I, di lingua italiana, verificabili anche nella prassi della scrittura, la contraddizione appare chiara.
Fonti e Bibl.: ...
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BROGNOLI, Antonio
Amedeo Quondam
Nato a Brescia il 21 dic. 1723 da Alfonso e Teodora Olivi, studiò nei collegi dei gesuiti, prima a Brescia, poi a Milano, ove si dedicò alla filosofia, infine a Parma, [...] e uomini di varia cultura.
Il B. ricoprì numerosi incarichi pubblici, diventando in breve uno dei personaggi più autorevoli di Brescia e del B., sempre poeta di facile e limpida scrittura), che tende però a esaurirsi nell'invenzione celebrativa ...
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PASSERO, Felice
Pietro Giulio Riga
PASSERO, Felice. – Nacque a Napoli intorno al 1556 da famiglia nobile.
Nel 1576 si fece monaco cassinese mentre era abate Angelo De Fagis detto il Sangrino. La sua [...] 1587 si trasferì nel monastero di S. Sisto a Piacenza. Nel 1589 pubblicò la sua prima opera a stampa, la Vita di san Placido e pp. 55-69; A. Quondam, La parola nel labirinto. Società e scrittura del Manierismo a Napoli, Roma-Bari 1975, pp. 144-158; G ...
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Daniela Padoan
Scrittori italiani d’altrove: verso una cittadinanza letteraria
Da Ornela Vorpsi a Bijan Zarmandili, la nostra letteratura si arricchisce di nuove voci. Che chiedono lo ius soli. Nell’epoca [...] lo spaesamento è la cifra del nostro mondo, e la scrittura dello spaesamento è un varco di comprensione per tutti. «Il dati on-line degli scrittori immigrati in Italia che scrivono e pubblicano le loro opere in lingua italiana. Il progetto è stato ...
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GAZZOLETTI, Antonio
Mario Allegri
Nacque a Nago, presso la sponda trentina del lago di Garda, il 20 marzo 1813, da Guglielmo, giureconsulto, e dalla nobildonna Silvia Negri di Montenero che, perso prematuramente [...] una piazza più vivace e più prospera di quella trentina, ma anche per inserirsi da protagonista, con una frenetica attività pubblica e di scrittura, negli ambienti politici e letterari.
Assieme con A. Somma, F. Dall'Ongaro e N. Tommaseo, il G. prese ...
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Pier della Vigna, attività poetica
Benoît Grévin
Pur essendo quasi certo che P. abbia svolto un'attività propriamente poetica, oltre al suo incarico a capo della cancelleria imperiale, è estremamente [...] di una dimensione già pienamente letteraria e privata, piuttosto che pubblica. Del resto, le invenzioni ritmiche di un gran numero Brunetto Latini e dello stesso Dante, alle tecniche di scrittura in voga nel Meridione sotto Federico e Manfredi, queste ...
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GIARACÀ, Emanuele
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Siracusa il 22 ag. 1825 da Angelo e da Nunzia Chindemi. Il padre, capitano di marina, morì prematuramente lasciando la famiglia in condizioni finanziarie [...] 1877.
Il timore di censure e ritorsioni aveva interrotto l'attività di pubblicista del G., condannandolo a una "quiete sepolcrale" che aveva lasciato spazio soltanto alla scrittura, alla vita interiore e agli affetti di famiglia. Fu perciò solo nel ...
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GIRIBALDI, Alessandro
Massimiliano Manganelli
Nacque il 4 nov. 1874 a Porto Maurizio; trascorse la giovinezza tra Oneglia, Sanremo e Genova, al seguito del padre Raffaele, ufficiale nelle capitanerie [...] della Liguria di fine Ottocento.
Il vigore polemico, talvolta ferocemente sarcastico, della scrittura critica del G. si concretizzò specialmente in una serie di articoli, pubblicati sulla rivista L'Iride tra l'aprile del 1897 e il febbraio dell'anno ...
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GRANDI, Orazio
Paolo Zublena
Nacque a Montecatini (l'odierna Montecatini Terme) il 13 genn. 1851 da Arcangelo, avvocato, amico di G. Giusti e di F. Carrara, e da Enrichetta Del Grande Pierallini. Trascorse [...] Roma.
Intanto il G. si dedicava con passione alla scrittura. A venticinque anni fece uscire il suo primo romanzo, che sarebbe stato considerato il suo romanzo più riuscito, L'abbandono, pubblicato per i tipi di Le Monnier a Firenze nel 1878.
Tema ...
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CASTALDO, Antonino
Salvatore Nigro
Nacque e visse a Napoli, dove morì intorno al 1590. Rinomato notaio, fu segretario dell'Accademia dei Sereni e cancelliere della città proprio durante i tumulti del [...] la "moderanza", intesa come norma etica alla quale improntare la vita pubblica e privata. Il maggior pericolo da evitare per il C. è di sottoruolo - è soltanto un tecnico subalterno della scrittura.
Il C. scrisse pure versi religiosi, dei quali ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...