FLORES, Ferdinando
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 7 dic. 1824 da Francesco, colonnello dell'esercito napoletano, e da Vita Montalbano, in una famiglia per tradizione fedele ai Borboni. Mostrò ben [...] Castel dell'Ovo, in seguito più volte rivisto, pubblicato dal Croce insieme con altri inediti desanctisiani poco prima della di Demostene, conciliava le due tradizioni che volevano la scrittura introdotta in Grecia da Cadmo e prima di lui da ...
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CHIOSSONE, David Michele
Claudio Meldolesi
Nacque a Genova il 29 ott. 1820 da Giambattista e da Antonietta Calcagno. La passione per il teatro si manifestò in lui precocemente. "Cominciò a scrivere [...] italiana si realizzò fra l'altro a spese di una scrittura teatrale flinzionalizzata, essa suscitò al contempo una dimensione antiaccademica notturne, diresse con mirabille abnegazione l'assistenza pubblica nelle epidemie coleriche del 1866-67, Tenne ...
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PACINI, Antonio
Francesco Lucioli
PACINI, Antonio. – Nacque nel primo ventennio del Quattrocento a Castelvecchio di Todi (od. frazione di Massa Martana), da cui il soprannome di «Tudertino».
Si trasferì [...] in prosa del carme I, 2, 10 di Gregorio Nazianzeno (pubblicata in appendice a Sulla virtù: carme giambico [I 2, 10], , Giacomo Ammannati Piccolomini: libri, biblioteca e umanisti, in Scrittura, biblioteche e stampa a Roma nel Quattrocento, Atti del ...
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PICCINI, Giulio
Marino Biondi
PICCINI, Giulio (Jarro). – Nacque a Volterra il 28 ottobre 1849 da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed Elisabetta Boninsegni.
Fin da giovane praticò i [...] Jarro fu impiegato per La Gazzetta d’Italia, presso cui pubblicò recensioni teatrali, letterarie e di varietà, e quello di D : nel 1843 l’incontro con Gustavo Modena, che lo scritturò, avviandolo a una eclettica disponibilità di interprete. Fu David ...
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GRILLI, Alfredo
Carlo D'Alessio
Nacque a Ponticelli, frazione di Imola, il 5 marzo 1878 da Antonio, un piccolo agricoltore, e da Maria Bolognesi. Frequentò con buon esito le tre classi elementari e [...] riprese a uscire tra il 1927 e il 1928, anno in cui le pubblicazioni cessarono definitivamente con il fascicolo di luglio-agosto.
Il G. curò anche il G., grazie anche all'ausilio di una scrittura più controllata e di un linguaggio più secco rispetto ...
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POLIDORI, Gaetano Fedele
Marco Manfredi
POLIDORI, Gaetano Fedele. – Nacque il 5 agosto 1763 a Bientina, nel Pisano, da Agostino Ansano e da Teresa Cosci.
Come ricordato dallo stesso Polidori, la sua [...] privata presso altolocate famiglie e figlia di un maestro di scrittura che aveva fatto discreta fortuna con il suo lavoro. slegati dall’impegno didattico, e spesso autopromossi, a pubblicare i quali si dedicò soprattutto nella parte finale della ...
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MANCINI, Grazia
Laura Guidi
Nacque a Napoli il 16 maggio 1841 da Pasquale Stanislao e da Laura Beatrice Oliva. Fu la prima di undici figli (alcuni dei quali morti in tenera età).
La famiglia paterna [...] dal padre in quella fase cruciale. Al padre dedicò anche la pubblicazione di Alcune lettere di P.S. Mancini (ibid., 16 Tempo, 30 giugno 1965; A. Arslan, Dame, galline e regine: la scrittura femminile italiana fra '800 e '900, Milano 1998, p. 156; M. ...
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PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] di testi, indizio di una consuetudine con la pratica della scena pubblica e privata e di assidui contatti con le compagnie dilettanti e rivendicò il prestigio e la competenza di una scrittura al servizio della rappresentazione, di fronte a interpreti ...
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COCCHI DONATI (Cochi, de Chochis, Donati), Iacopo
Luisa Miglio
Nacque a Firenze da Niccolò il 4 agosto 1411.
Inesistenti le notizie sulla sua educazione e giovinezza; risulta solo dal catasto del 1427 [...] di J. Cocchi Donati, Roma 1980).
Ma accanto all'attività pubblica del C. non bisogna dimenticarne un'altra, non meno importante; se della scrittura: oltre alle poesie autografe ci sono infatti rimaste alcune sue altre esperienze di scrittura - assai ...
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LECHI, Luigi
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 14 dic. 1786, penultimo figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che decenne assistette, il 18 marzo 1797, alla rivoluzione [...] amicizia e che ebbe modo di frequentare a Brescia in occasione della pubblicazione dei Sepolcri, a opera dell'editore N. Bettoni. Fu in questi di Brescia. "Melometria dei cantici originali della Sacra Scrittura" (1847). Frattanto, tra il 1842 e il ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...