Napoli
Giovanni Vitolo
La città al momento della scomparsa di Guglielmo II nel 1189 e dello scoppio della guerra per la sua successione tra i sostenitori dell'imperatore Enrico VI, in quanto marito [...] ne facessero incetta già allora è dimostrato da una scrittura del 19 giugno 1248, relativa alla società tra due a Napoli è da credere che abbia preso alloggio in uno degli edifici pubblici della città. Ma quale? La domanda è tanto più legittima se si ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] a cielo aperto i quali distribuivano l'acqua sia alle fontane pubbliche, sia alle case private e acquedotti furono costruiti a Rabat, incorniciatura una decorazione epigrafica nella quale predomina la scrittura corsiva accanto a un cufico che è ora ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Cuoco
Antonino De Francesco
L’impegno intellettuale, l’elaborazione teorica e la concezione della politica di Vincenzo Cuoco, una delle più grandi intelligenze dell’Ottocento, rappresentano [...] . Restava, non di meno, la riservatezza della scrittura: e appunto negli stessi anni in cui inutilmente inediti, a cura di L. Biscardi, A. De Francesco, di cui sono stati pubblicati i seguenti volumi:
Platone in Italia, a cura di A. De Francesco, A ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] cattolicesimo, il rapporto tra autorità della Scrittura e autorità della Chiesa, la previsione la Société d'hist. et d'arch. de Genève, X (1951-55), p. 401). Hanno pubblicato lettere del C. a J.-J. de Sellon: P.E. Schazmann, Un carteggio inedito di G. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Piero Gobetti
Paolo Bagnoli
Nella storia italiana il pensiero di Piero Gobetti, ispiratore dell’antifascismo di matrice liberale, segna uno snodo politico, culturale e civile fondamentale per comprendere [...] solito inteso come colui che pratica una scrittura soggettivamente influenzata dai fattori psicologici personali, pensiero e della propria azione, mentre i percorsi privati e quelli pubblici s’intrecciano. Con la fine di «Energie nove» (febbraio 1920 ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] , come Ernesto Rossi, vergò le sue ultime scritture, per es. il Profilo di Augusto (Torino Bari 1978, pp. 219 s. (ovviamente di alta importanza è il fin qui pubblicato del carteggio Fortunato C.); B. Croce, Epistolario, I, Napoli 1967, pp. 68 ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] agli studi, in particolar modo a quello della Sacra Scrittura.
Gli ultimi anni del sec. XVII, durante i Napoli nel Settecento, Bari 1950, pp. 40, 42; R. Colapietra, Vita pubblica e classi politiche del viceregno napol. (1656-1734), Roma 1961, pp. 136 ...
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LUDOVICO I di Borbone, re d'Etruria
Alba Mora
Nacque a Colorno, presso Parma, il 5 luglio 1773, primogenito maschio del duca di Parma e Piacenza Ferdinando I e di Maria Amalia d'Asburgo Lorena. La sua [...] complicata. La consuetudine di non affidare alla scrittura pensieri e sentimenti fa dei suoi carteggi ad ind.; J. Balansó, I Borbone Parma e l'Europa. Storia intima e pubblica di una grande dinastia, Parma 1995, pp. 61-67; Galleria nazionale di Parma, ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] uomo verso la storia (verso la conquista della scrittura, dell’agricoltura e dell’allevamento, accompagnata dalla , impiegati anche per la costruzione di piramidi e grandi opere pubbliche (solo di rado al fianco o in sostituzione degli schiavi). ...
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precolombiane, civilta
precolombiane, civiltà
Definizione invalsa da tempo per indicare l’insieme delle culture indigene dell’America Centrale e andina che si svilupparono tra il 3° millennio a.C. e [...] nella lavorazione del cotone e dei metalli, nell’arte e nell’architettura pubblica. Le conoscenze astronomiche e l’elaborazione di eterogenei sistemi di scrittura e di numerazione rappresentano connotati ulteriori delle civiltà p., accanto al mancato ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...