(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] profondi avviati da Joyce, Kafka, Beckett e dal nouveau roman francese. Questi autori condividono il rifiuto della trama, del personaggio, del tempo cronologico, del pensiero e della scrittura continui, del rispetto dei generi. Appassionati dell''io ...
Leggi Tutto
MARCHE
Peris Persi
Gabriele Baldelli
Paolo Quiri
Maria Rosaria Valazzi
Paola dell'Acqua
(XXII, p. 219; App. II, II, p. 262; III, II, p. 28; IV, II, p. 387)
Popolazione. - Nel ventennio 1971-91 la [...] Cesano). Tale carattere non è contraddetto dall'uso della scrittura, che a partire dal 6° secolo a.C., . 37 ss.; N. Alfieri, Insediamenti litoranei tra il Po e il Tronto in età romana, in Picus, 1 (1981), p. 7 ss.; C. Delplace, Portraits d'Urbisaglia, ...
Leggi Tutto
SIGILLO (lat. sigillum, dimin. di signum, anche signaculum; gr. αϕραγίς, donde "sfragistica", lo studio sistematico dei sigilli)
Cesare MANARESI
Goffredo BENDINELLI
Cesare MANARESI
Filippo ROSSI
Goffredo [...] "firma" autentica. Quanto meno diffusa fu la scrittura, tanto maggiormente doveva essere sentita la necessità di altro esecuzione anche se non supera la forza di certe impronte romaniche; il sigillo gotico diviene in Europa fino al Rinascimento un ...
Leggi Tutto
Con il referendum del 16 maggio 1971 il corpo elettorale ha approvato la nuova costituzione, che affida il potere legislativo a un'Assemblea nazionale di 400 membri, eletti nelle liste del Fronte patriottico, [...] Cecoslovacchia (5,5%), la Polonia (4,2%), l'Ungheria (2,2%) e la Romania (1,9%). Nell'area del MEC si segnalano gli scambi con la Rep. Fed. terracotta, in cui si sono visti segni di scrittura: se questa interpretazione fosse giusta e la datazione ...
Leggi Tutto
. Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] dall'altra, finalmente trionfando nel concilio di Trento. Nella S. Scrittura si distinsero Sante Pagnini (v.), Sisto da Siena (v.) Monumenta et antiquitates veteris disciplinae praesertim in Romana provincia, Roma 1864; Miscellanea Dominicana in ...
Leggi Tutto
IVREA (lat. Eporedia; A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Gino BORGHEZIO
Giovanni CORSO
Silvio PIVANO
*
Importante centro del Piemonte (prov. d'Aosta), situato su entrambe le sponde della Dora Baltea, [...] sinodica del pontefice Agatone) il bel codice in scrittura merovingia portante l'annotazione augurale: Desiderius papa vivat "consegnamenti".
Storia. - L'antica Eporedia fu colonia romana della Gallia Transpadana nella XI regione augustea, fondata nel ...
Leggi Tutto
La nozione di a. consiste specificamente nella distribuzione della capacità di scrivere e di leggere nelle diverse età e società dalle origini della scrittura sino ai giorni nostri; in quanto tale essa [...] rimase limitato; un secondo periodo, che è quello della piena civiltà classica greca e romana, in cui l'uso della scrittura, e quindi anche del libro, si diffonde gradualmente prima nelle città greche e poi anche nei territori facenti parte dell ...
Leggi Tutto
MURATORI, Lodovico Antonio
Giulio Bertoni
Nato a Vignola il 21 ottobre 1672, morto a Modena il 23 gennaio 1750. Si potrebbe dire che il racconto della sua vita s'identifica con la sua bibliografia, [...] si possono dimenticare il Thesaurus veterum inscriptionum, la Liturgia romana vetus e le Antichità estensi, che, dopo quelli (Modena 1720); Disamina di una scrittura intitolata "Risposta a varie scritture in proposito della controversia di Comacchio ...
Leggi Tutto
Nacque a Napoli il 4 settembre 1810, ed entrato fra i gesuiti nel 1826, fu professore di ebraico e S. Scrittura, e in seguito applicato alla predicazione. Cominciò la sua carriera di scrittore con l'opera [...] ardente del potere temporale del papa, e scrisse La demagogia italiana ed il papa re (1849), La questione romana nell'Assemblea francese (1849), e copiosissimi articoli nella Civiltà Cattolica, alla cui fondazione ebbe parte principale in Napoli ...
Leggi Tutto
PITONI, Giuseppe Ottavio
Romolo Giraldi
Compositore della scuola romana, nato a Rieti il 18 marzo 1657, morto a Roma il 1° febbraio 1743. Studiò a Roma con Pompeo Natale e Francesco Foggia e vi fu putto [...] con grande perizia. Delle sue composizioni, in gran parte conservate manoscritte nella Biblioteca Vaticana e che si distinguono per finitezza di scrittura e per bellezza d'idee, basti citare un Dixit a 16 voci in 4 cori, che si esegue ancora a S ...
Leggi Tutto
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...