Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] meglio affrontare il tema della cultura dell'Oriente di età romana e quella dell'ellenizzazione del settore nord-occidentale della penisola a.C., costituiscono la più antica testimonianza di scrittura nell'antico Egitto.
bibliografia
Umm el-Qaab i. ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] servendo di grande attrazione pure per gli stranieri e per i Romani in specie.
Del resto ancora prima di questo periodo l' ripartito fra quattro professori (rispettivamente per la S. Scrittura, l'ebraico, la teologia scolastica, la teologia casuistica ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] re Dyvnwal Moel Mud o dal re Marsia già prima dell'occupazione romana. Su terreno più saldo potremmo credere di trovarci quando si parla si spegnessero prima di poter essere fissate nella scrittura. Perdita tanto più dolorosa in quanto ad es ...
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Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] di esse. Questo particolare rendeva la numerazione romana superiore alla greca, poiché il fatto che b &mis3;b ⋂ ∣∣ = 212. Nel caso di grossi numeri la scrittura veniva eseguita anche su più linee orizzontali: così 2190 si scriveva:
Le frazioni ( ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] innanzi la conversione al cristianesimo, o per lo meno prima del loro contatto coi Romani, dai quali ebbero ogni altro elemento di vita culturale, compresa la scrittura. Le notizie e i documenti linguistici che ci rimangono relativi al computo del ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] sorto nel 1929 in conseguenza della soluzione data alla "questione romana" (v. romana, questione) dal Trattato stipulato fra il regno d'Italia e . Domenico (1218) che usava spiegare la Sacra Scrittura nella scuola teologica del Vaticano o, come altri ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] popinalis a cui si dava volentieri anche la migliore società romana, che trovava modo di spendere in alcune taberne con ospiti, le sale da pranzo per il ristorante pubblico, sale da scrittura, di lettura, salotti, bar, ecc. Di regola occupano il ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] gran lunga il più antico documento della scrittura in Italia; un'olla vinaria tardo-orientalizzante miliare sulla strada per Roma, catalogo mostra, Roma 1981; A. Rathje, in Analecta Romana Instituti Danici, 12 (1983), pp. 7-29; A. Rathje, F. Melis, ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] della m. e quella del design.
La moda e le sue ''scritture'': il disegno. − Un problema che lo storico della m. deve riviste italiane, si tratta di foto di m. scattate nella campagna romana o a Fontana di Trevi o, per quelle francesi, scattate a ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] questa colpa originale in tutti i figli di Eva viene dimostrata da S. Agostino con diversi testi della Scrittura - specialmente con Romani V, 12 (cfr. per es. Serm. 294, 15) - con testimonianze di scrittori ecclesiastici latini e greci (cfr. Contra ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...