Ventunesimo Concilio della Chiesa cattolica, indetto il 25 dicembre 1961 e inaugurato l'11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII, che ne presiedette il primo "periodo". Dopo la sua morte (3 giugno 1963), Paolo [...] ecclesiarum (21 novembre 1964) sul rapporto tra Chiesa romana e Chiese orientali, notevole la nozione di "chiesa tradizione biblica, predicazione profetica e apostolica; Sacra Scrittura e tradizione ecclesiastica sono tra loro intimamente congiunte ...
Leggi Tutto
Il termine deficiente è letterario e non medico. Venne trasportato nel campo della cura e dell'assistenza dei fanciulli "minorati nella sfera psichica" da autori inglesi e più tardi adottato in Italia [...] e in commercio per l'insegnamento della lettura, della scrittura, del disegno e del calcolo e per l'apprendimento anormali e deficienti poveri di Roma, in Boll. dell'Assoc. Romana per la cura medico-pedagogica dei fanciulli anormali, 1907; H. ...
Leggi Tutto
In ogni epoca, in ogni scuola e in ogni genere di musica si è fatto uso (più particolarmente nei movimenti del canto) di speciali andamenti melodici, che, o con note di passaggio o con effetti di ritardo [...] troppo scarso numero di composizioni vocali e strumentali greco-romane rimasteci dopo il crollo dell'antica civiltà ci impedisce di . Di alcuni di quegli abbellimenti la scrittura dell'epoca, cioè la scrittura neumatica, ci ha lasciato il ricordo nei ...
Leggi Tutto
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra; arabo Tadmur)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
Oasi situata nel deserto siro-arabo a metà strada circa tra il Mediterraneo e l'Eufrate, a circa 300 km. da questo [...] somiglianza con la cosiddetta "quadrata" ebraica; accanto alla scrittura lapidaria si hanno anche forme corsive. La lingua, of Palmyre and Zenobia, Londra 1895; Th. Mommsen, Le provincie romane da Cesare a Diocleziano, trad. ital. di E. De Ruggero, ...
Leggi Tutto
VERCELLI (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Salvatore ROSATI
Città del Piemonte, e capoluogo dell'omonima provincia, situata a 130 m. s. m.; sorge in piena [...] seconda metà del sec. II a. C. fu base di operazione dei Romani contro i Salassi della Val d'Aosta. Non lungi, l'anno 101 a nel suo Iter Italicum (Berlino e Stettino 1824-26). La scrittura del codice risale all'inizio del sec. XI. Il cardinale ...
Leggi Tutto
Papiro
Luciano Canfora
Nonostante l'opinione diffusa che vede negli studi sul mondo antico, greco e romano, un universo concluso, destinato ad approfondimenti piuttosto che alla 'dilatazione' dell'oggetto [...] Descrizione sommaria
Consideriamo il frammento letterario, in tutto cinque colonne di scrittura, e tracce di una sesta (del p. è stato recuperato zona più vicina alla costa mediterranea la 'presa' romana sulla Spagna. E perciò (sia detto di passaggio ...
Leggi Tutto
Vasta regione della Spagna meridionale, a mezzodì della Sierra Morena. È bagnata dall'Atlantico (dalla Punta Marroqui alla foce del Guadiana) e dal Mediterraneo (dalla Punta predetta ad Águilas), ed è [...] a Tartesso erano i più colti tra gl'Iberi: si servivano della scrittura e, fin da tempi remoti, possedevano cronache in prosa, poesie e , fu quella che ebbe un maggior numero di città fondate dai Romani: tanto che, già nel sec. II a.C anche i piü ...
Leggi Tutto
Storia del diritto. - Donatio era nel diritto romano l'atto col quale una persona diminuiva volontariamente il proprio patrimonio e aumentava il patrimonio di un'altra. Requisiti del negozio erano, pertanto, [...] Quanto alla forma, molti statuti richiedevano la redazione di una scrittura con intervento di uno o più notai e, spesso, con all'origine, a parte alcuni che ne sostengono la base romana (Schott, Brandileone), o la deiivazione dall'arrha sponsalicia ( ...
Leggi Tutto
L'attore teatrale
A causa delle numerose e profonde trasformazioni avvenute nel mondo dello spettacolo durante il 20° sec., non è più possibile, o è comunque fortemente riduttivo, pensare all'a. come a [...] questo caso l'interprete è anche autore del testo, ma la scrittura stessa che presiede allo spettacolo è frutto di una ricerca personale e seconda metà del 20° sec. o episodi di vita romana alla fine della Seconda guerra mondiale, rimontati a partire ...
Leggi Tutto
TIMOTEO
Silvio Rosadini
Personaggio del Nuovo Testamento (Atti, XVI, 1-3). Quando, verso il 50, S. Paolo ripassò per Listri, gli fu mostrato questo discepolo (probabilmente da lui condotto alla fede [...] di Paolo quale autore), usate e citate come gli altri libri della Scrittura; così Clemente Romano alla fine del sec. I se ne serve in composizione, se non il tempo dopo la prima prigionia romana, cioè dal 62-63 fino alla morte del grande Apostolo ...
Leggi Tutto
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...