FANFANI, Amintore
Guido Formigoni
Nacque a Pieve Santo Stefano (Arezzo), il 6 febbraio 1908, da Giuseppe e Annita Leo.
Il contesto familiare
La sua famiglia d'origine era piccolo borghese, con forti [...] e vennero sostenuti anche da una rapidità notevole di scrittura e pubblicazione: studiò le dottrine economiche medievali, le Partito popolare. Morì il 20 novembre 1999 nella sua abitazione romana.
Opere
Oltre ai testi citati, si segnalano: Le ...
Leggi Tutto
Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] avviene quasi sempre, con Roma, si accetterà la pronunzia fiorentina e romana (per es. néve, fórno, mòdo, ecc.)
II. Questa pronunzia , con il massimo di unificazione e standardizzazione nella scrittura e nella morfologia e con il minimo di uniformità ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione a Roma
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A differenza dei Greci, i Romani non hanno avuto una poesia epica [...] protrarrà, in ambiente aristocratico, anche in età imperiale.
La scrittura a Roma
Le più antiche iscrizioni latine risalgono al VII C. Ma è all’inizio del III secolo che i Romani iniziano a espandersi a scapito delle colonie greche dell’Italia ...
Leggi Tutto
BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] con Fontana e Manzoni e fu invitato da Enrico Crispolti alla mostra romana «Segno e materia» (galleria La Medusa, febbraio). Nello stesso il 1999 e il 2003.
Anni Ottanta: tra pittura, scrittura e teatro
Gli anni Ottanta, che si aprivano con la ...
Leggi Tutto
LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] al Pd'A, dall'agosto 1944, direttore dell'edizione romana del quotidiano del partito, L'Italia libera, dal settembre Donato, Roma 1999, pp. 251-257, e L. Montevecchi, Laboratorio di scrittura e percorsi della memoria: l'archivio di C. L., in C. L ...
Leggi Tutto
D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] la lettura del quale ebbe una certa influenza sulla sua scrittura (Biagi, 2013). La facoltà di lettere era rimasta a lungo 7). Inevitabile la rarefazione dei contatti con gli ambienti romani. Anche l’intensa amicizia con Guttuso si esaurì nel ...
Leggi Tutto
DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] nello stesso mese, sul Preludio di Bologna), accomunando la scrittura deamicisiana (pur senza esplicitamente nominarla) a quella dei violenza, dai suoi stessi personaggi"; e aggiungeva, a proposito del roman zo: "Non mi piace più, non ci ho più fede, ...
Leggi Tutto
WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] ° secolo. A questa data, la rete viaria di epoca romana era stata completamente cancellata, fatta eccezione per High Street, che costituirebbe il risultato di due differenti fasi di scrittura e di illustrazione, risultato della collaborazione di sei ...
Leggi Tutto
DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] Leopoldo I); La varietà di Fortuna in L. J. Bruto, l'autore della libertà romana, festa musicale (libr. N. Minato, 18 giugno 1692, con arie di Leopoldo I melodica aggraziata e scorrevole e una scrittura tutto sommato ricca anche se talora ridondante ...
Leggi Tutto
ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Federico
Maddalena Spagnolo
Nacque a Sant’Angelo in Vado nel ducato di Urbino dal pittore Ottaviano e da Antonia Nari, il 18 aprile del 1539/40. Fra le discordanti [...] 1590 un terreno sul Pincio. Nel 1591 ottenne la cittadinanza romana e il titolo di patrizio; nel 1593 fu consacrato principe , Cocchi, 1608). Il suo corposo epistolario, in una scrittura non sempre corretta, ha spesso quella felice vena narrativa che ...
Leggi Tutto
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...