MARINEO, Luca detto Lucio Marineo Siculo
Stefano Benedetti
– Nacque in data incerta, verosimilmente collocabile nel 1444, a Vizzini: «In Sicilia Bizinum mihi patria est», ricordava egli stesso all’amico [...] Gregorio Magno. Lungamente preparata da una pluridecennale attività di scrittura epistolare e composizione poetica, di cui il M. l’opera suggellando con il richiamo all’antichità romana l’esaltazione dell’ideologia ispanico-imperiale.
Restano ignoti ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] Carlo Maiello, distintosi per una dura replica a una scrittura del 1708 - anonima, ma, in realtà, d VII, Milano 1994, ad ind.; Giovanni V di Portogallo (1707-1750) e la cultura romana del suo tempo, a cura di S. Vasco Rocca - G. Borghini, Roma 1995, ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] politico" e "l'assunzione, come vincoli vitali della scrittura e misura del giudizio critico, dei parametri dell'utilità e Sicilia, ibid. 1857; Dei fatti più notevoli della Repubblica romana, ibid. 1857; La storia d'Italia narrata ai giovanetti, ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] 1948, racconti e articoli di attualità. L’uscita de La romana nel maggio 1947 rinnovò, a quasi vent’anni di distanza, e Boh (1976). Di poco precedente fu la ripresa della scrittura teatrale (rimasta ferma all’unicum di Beatrice Cenci, pubblicata in ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] Parigi –, e avrebbe voluto vocare al magistero della Curia romana, contro la libera discussione dei due ultimi secoli, tutti autografe: «un libro manoscritto sopra il Levitico della Sacra scrittura di Mosè», «un altro libro manoscritto sopra il primo ...
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MARTINI, Ferdinando
Raffaele Romanelli
– Nacque a Firenze il 30 luglio 1841, da Vincenzo, possidente nobile di Monsummano e allora segretario generale alle Finanze del Granducato di Toscana, e da Marianna [...] istruzione alquanto approssimativa; apprese il latino e la scrittura in versi, che praticò però da giovanissimo con parole, barcamenarsi, e soprattutto allontanare la colonia dall’agenda politica romana, far sì che non si tornasse più a parlarne per ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] nel dilatare lo spazio dedicato dal B. alla S. Scrittura nella propria formazione e, più tardi, nell'azione pastorale passaggio al servizio del Sadoleto o del Pole; uno degli amici romani, il card. Maffei, gli offrì di entrare nella propria famiglia ...
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ROSMINI SERBATI, Antonio.
Fulvio De Giorgi
– Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto, secondogenito di Pier Modesto (1745-1820), patrizio tirolese e nobile del Sacro Romano Impero, e di Giovanna dei conti [...] pubblicata, e come la Storia dell’amore cavata dalle Divine Scritture, del 1834), che si può storicamente considerare l’asse portante i democratici all’azione. A metà novembre la rivoluzione romana, avviata dall’assassinio di Rossi, portò a un nuovo ...
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MARTINI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Bologna il 24 apr. 1706 da Antonio Maria e Domenica Maria Felici, «sub parochia Sanctae Christinae Petraelatae» (Busi, p. 3)
Elisabetta Pasquini
La [...] IV restano soltanto gli abbozzi, dedicati alla musica etrusca e romana, alla musica liturgica e alla nascita e allo sviluppo del suo dire più moderno e più facile, rinunciando alla scrittura assai densa delle prime 12 sonate, in cui si coniugano ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] nuovo incarico risultava una sorta di prolungamento dell'ambasceria romana. Il F. partì quasi subito, il 19 gennaio ; G. Corazzol, Per l'attribuzione a Donato Giannotti della "Scrittura di N. Secretario della Repubblica di Firenze", in Studi veneti ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...