REGIO, Raffaele
Franco Pignatti
REGIO, Raffaele. – Nacque nel territorio di Bergamo, in luogo e data ignoti. Girolamo Tiraboschi (1796, p. 981) indica il villaggio di Carenno; per la data soccorre la [...] greca e la tradizione civile e politica romana, con un ruolo centrale conferito a Quintiliano: osservazioni sull’Ambr. T 22 sup., in Nuove ricerche su codici in scrittura latina dell’Ambrosiana. Atti del convegno… 2005, a cura di M. Ferrari - ...
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TEBALDI (Tebaldeo), Antonio
Matteo Largaiolli
TEBALDI (Tebaldeo), Antonio. – Nacque a Ferrara il 5 novembre 1462 (secondo Nadia Cannata Salamone, 1993a; 1463 secondo la cronologia tradizionale di Luca [...] Tebaldeo poco evidente nelle Rime, ma ben presente nella sua scrittura (Petteruti Pellegrino, 2010; cfr. anche P. Bembo, Lettere l’ostracismo di Isabella, Tebaldeo riuscì a inserirsi nella società romana e ottenne l’appoggio di Leone X, che nell’ ...
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SANVITO, Bartolomeo
Teresa D’Urso
SANVITO (Sanvido, da San Vito), Bartolomeo. – Calligrafo tra i maggiori del Rinascimento e forse anche miniatore, nacque a Padova nel 1433 o nel 1435, da Alvise e [...] che avrebbe avuto inizio solo negli avanzati anni romani con quella ben più antica di copista, S. Rizzo, II, Messina 2002, pp. 459-555; S. Maddalo, Sanvito e Petrarca: scrittura e immagine nel codice Bodmer, Messina 2002, pp. 85-108; P. Shaw, B. S., ...
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DEL CONTE, Iacopo (Iacopino)
Enrico Bassan
Fiorentino, nacque intorno al 1515 se nel 1598 al momento della morte, aveva 83 anni come risulta dal Liber mortuorum di S. Maria in Via Lata, e dal Necrologio [...] s.) ritiene l'affresco romano del 1530-37.
La prima data romana sicura è il 1538 come risulta dal cartiglio al di sopra Firenze 1875, I, pp. 309 s.; C. Pini-G. Milanesi, La scrittura di artisti italiani (sec. XIV-XVII), Firenze 1876, III, n. 215; ...
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GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] dal Burckard, con pena all'inizio per la scrittura quasi incomprensibile, poi annotandolo e correggendolo. Il 'opera ebbe una discreta fortuna e fu ristampata a Roma, In aedibus Populi Romani, 1580, a Venezia, da P. Dusinelli nel 1582, e di nuovo ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] di L. Avellini, Bologna 1978; A. Saccone, Carlo Dossi. La scrittura del margine, Napoli 1995; A. Carli, Storia di una salma. Giuseppe in Corriere della sera, 19 agosto 2010, p. 7 (ed. romana); F. Lioce, Prime note sulla ‘Vita di Carlo Dossi scritta da ...
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MENGOLI, Pietro
Marta Cavazza
MENGOLI, Pietro. – Nacque a Bologna da Simone e da Lucia Uccelli secondo diversi studiosi nel 1625, ma più probabilmente nel 1626.
Quest’ultima data è dedotta da una testimonianza [...] progetto apologetico della teologia cattolica e della verità della Sacra Scrittura. Se il metodo e le conclusioni della prima (in del rischio di suscitare sospetti di eterodossia nell’Inquisizione romana spinsero il M. a cercare, nel 1675, un ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] il Commentarius in Apocalypsim (Cluj, Biblioteca Academicei Romane MSU 966, rimasto inedito). Compì studi filosofici e e christianissima, né ha detto cosa senza la aprobatione della sacra Scrittura» (Arch. di Stato di Genova, Senato-Senarega, 1283, ...
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MUSSO, Cornelio
Patrizio Foresta
– Nacque a Piacenza il 16 aprile 1511 da Francesco Maria de’ Mussi, detto Cervato, nobile piacentino, e da Cornelia Volpi (de’ Volpe) Landi, anch’essa di nobili origini. [...] derivanti dall’uso improprio della Scrittura nella predicazione e partecipando alla deputazione . Domini, Padova 1966, pp. 415-489; Id., Il commento della lettera di s. Paolo ai romani di C. M., in Il Santo, VI (1966), pp. 225-260; P. Sarpi, Istoria ...
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MOLA, Gaspare
Lucia Simonato
– Nacque a Como intorno al 1567 (Bulgari) da Donato, originario di Breglia, e da Isabella, di cui è noto solo il nome (Barelli).
Ricevette i primi rudimenti dell’arte orafa [...] a Milano e a Como), il M. lasciò una bottega romana fornita di tutti gli strumenti che erano serviti per coniare le 2, V (1870), 6, pp. 169-171; Id. - C. Pini, La scrittura di artisti italiani (secoli XIV-XVII), Firenze 1876, nn. 266 s.; V. Barelli, ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...