Uso della forma ridotta di una parola in luogo della forma piena.
Epigrafia e paleografia
Le a. ricorrono costantemente in iscrizioni, manoscritti e documenti antichi e medievali, con un impiego regolato [...] particolare scioglimento della parola. Nei papiri e codici greci la scrittura più antica in maiuscola (onciale) comporta il sistema di a Giustiniano nel 533. Gli usi abbreviativi dell’epoca romana furono alla base di quelli elaborati negli scrittori e ...
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(gr. Φαιστός) Antica città presso la costa meridionale di Creta, all’estremità occidentale della piana della Messarà. Dal 1900 missioni italiane vi hanno effettuato scavi sistematici. Sulla collina, già [...] monumentali ellenistiche (fortificazioni, cisterne, case), con ceramiche e documenti numismatici. All’epoca romana risale un modesto impianto agricolo.
Importante documento di scrittura di tipo pittografico è il disco di F., forse databile tra il ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] Per quanto sopra esposto ci sembra che l'a. greca e romana non sia ancora uscita dalla crisi d'identità stimolata dalla nuova di ricchezza e di trasmissione di tratti culturali (la scrittura, soprattutto) interessano non solo la Sabina tiberina, ma ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] tra altri soggetti, allora l'etnografia non è che un tipo di scrittura con un suo punto di vista e un suo stile e il Roma 1994.
Insegnamento delle scienze e collezioni scientifiche nei licei romani tra '800 e '900, catalogo della mostra, Roma 1994 ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] meglio affrontare il tema della cultura dell'Oriente di età romana e quella dell'ellenizzazione del settore nord-occidentale della penisola a.C., costituiscono la più antica testimonianza di scrittura nell'antico Egitto.
bibliografia
Umm el-Qaab i. ...
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(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] profondi avviati da Joyce, Kafka, Beckett e dal nouveau roman francese. Questi autori condividono il rifiuto della trama, del personaggio, del tempo cronologico, del pensiero e della scrittura continui, del rispetto dei generi. Appassionati dell''io ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] della città, che coincide con l'utilizzazione della scrittura, come attesta l'anforetta Melenzani. Il comprensorio occidentale tra la tarda età imperiale e l'alto medioevo, in Società romana e tardo imperiale. Le merci, gli insediamenti, a cura di A ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] tuttora in atto e pubblicata nel CEDAC.
La T. romana ha trovato nuovo spazio grazie alla ricordata campagna internazionale che ha livello di contenuto aneddotico, ma proprio a livello di scrittura e di stile. Alcuni pittori svolgono le loro ricerche ...
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Epigrafia semitica (p. 67). - Le massime scoperte epigrafiche degli ultimi quindici anni nel territorio semitico sono: i testi di Mari in Mesopotamia (odierna Tell Ḥarīrī, 11 km. a nord-nord-est della [...] (1947), pp.1-21. Aramaico: un lungo papiro in scrittura demotica, presentato e discusso da R. A. Bowman nel Journal 221) un ottimo studio su I bolli laterizi e la storia edilizia romana (ora ripubblicato con l'aggiunta di indici, in Studi e materiali ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] V secolo della nostra era; in realtà questo tipo di scrittura, che a noi moderni pare molto più difficile degli altri due teatro di Teano. Ma l'area che ha dato ai cavatori romani i litotipi più prestigiosi è quella del massiccio del Gebel Dokhan, ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...