URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] ha". Si riserba, al più, di leggere le lamentazioni romane riassuntegli per iscritto dall'arcivescovo di Rossano. Ma, quando Per lo meno può attestare che Filippo II "suole leggere ogni scrittura che se li dà per longa che sia". Senza requie, allora ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] chiudere un occhio, a sorvolare - ha "le mani legate". La "scrittura" è pervenuta prima ad altri, non direttamente a lui. Si è affresco dello scalone (oggi assai deperita) che, alla maniera romana ma anche sotto l'influsso veneziano della scala d'oro ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] Teobaldo (1022-1035) subirono, al pari della scrittura, un processo di canonizzazione. Negli splendidi codici di area grafica beneventana, ivi, pp. 65-93; F. Gandolfo, La pittura romana tra XI e XII secolo e l'antico, in Roma, centro ideale della ...
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Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] cirilliche, caratteristiche di tutti i tipi di scrittura nella Moldavia dell’epoca (le troviamo nelle Eutimio di Trnovo e i Principi dei Paesi romeni), in Cultură şi literatură română veche în context european, Bucureşti 1979, pp. 217-379.
10 Ibidem. ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] scene bibliche. Si ricordi infine che la scrittura ebraica, condotta da destra verso sinistra, influisce siècle, Leiden 1973; L. Mortara Ottolenghi, Un gruppo di manoscritti ebraici romani del sec. XIII e XIV e la loro decorazione, in Studi sull ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] alle richieste di Decenzio e sostiene l'origine della Chiesa di Gubbio da quella romana (ep. 25, 8, 12). I. si è adoperato per estendere la tribolati in vario modo, di cui si narra la storia nelle Sacre Scritture (ep. 12, in P.L., XX, col. 514; ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] da due diverse divinità: il Dio dei giudei e della loro Scrittura, creatore del mondo, giusto e vendicativo, e il Dio sommo (Asia Minore), il quale nel 1445, avendo la gerarchia romana rifiutato di accogliere la sua dottrina, si separa dalla comunità ...
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Anticristo/Messia
Andrea Piazza
"Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca [...] complesso, che ripercorre i punti di contrasto tra Curia romana e Impero, e con essi le vicende degli ultimi Calabria normanno-sveva, in Civiltà del Mezzogiorno d'Italia. Libro, scrittura, documento in età normanno-sveva, Salerno 1994, pp. 115-167 ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] laddove insegna a essere "umili, reverenti al chiericato, servatori d'unità, obedienti alla romana sedia", e si diffonde, con una prosa ricca di Scrittura e lontana tanto dall'impersonale stile delle Summae teologico-canonistiche quanto dalla piatta ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] e che i predicatori si sarebbero attenuti alla Sacra Scrittura, formula quanto mai ambigua, perché poteva essere intesa così Lutero, rivendicando il merito di aver servito la gerarchia romana con il suo rifiuto di legarsi al movimento luterano. E ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...