CESI, Angelo
Gino Benzoni
Ultimogenito di Federico, duca d'Acquasparta, e di Olimpia Orsini, e fratello, quindi, di Federico, il fondatore dell'Accademia dei Lincei, nacque a Roma nel 1602. Avviato [...] a lui dirette..., Milano 1960, p. 118; P. Mandosio, Bibliotheca romana..., II, Romae 1692, p. 287; F. Ughelli-N. Coleti Venezia 1847, n. 2819; Id., prefazione a S. Giogalli, Scrittura... intorno la decadenza del commercio di Venezia, Venezia 1856, p. ...
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LUCHI, Bonaventura
Antonino Poppi
Nacque a Brescia il 16 ag. 1700, primogenito di Faustino e Barbara Alessandri (solo nel 1816 la famiglia ottenne dal governo austriaco il riconoscimento di una pseudo [...] il brevissimo segretariato lo dicono professore di teologia alla Sapienza romana (il suo nome infatti non ricorre tra i docenti del benedettino G.A. Orsato passò a insegnare la Sacra Scrittura. Il 25 marzo 1747 patrocinò l'aggregazione al Collegio dei ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] riallaccia la rivendicazione della libertà di interpretazione delle Scritture contro l'autoritarismo romano: quelli della Chiesa romana preferiscono credere ai Padri che hanno interpretato le Scritture e fatto i concili, anziché a "Huomeni ignoranti ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] . 229-45; per il manoscritto vedi ora Catalogo dei manoscritti in scrittura latina datati o databili, I, Biblioteca nazionale centrale di Roma, a Propositio qua quaeritur utrum quas terras ecclesia Romana papave possidet eas recte nec ne possideat ...
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BAGLIONI, Lelio (al secolo Ottaviano)
Boris Ulianich
Nacque nel 1550 quasi certamente a Firenze: "florentinus" viene in genere designato nei documenti. Non conosciamo il nome di sua madre; sappiamo invece [...] tuttavia in esso, oltre il taglio del massimalismo curiale, comune a tutti coloro che da parte romana parteciparono alla "guerra delle scritture", sembrano trasparire qua e là, da taluni cauti, velati interrogativi, da certe ipotesi appena abbozzate ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] e la Curia pontificia. Una carriera mancata, in Arch. della Soc. romana di storia patria, CII (1979), pp. 223, 225-227, 229 . G. e i manoscritti del "Carmen conflictus Bracciani", in Scrittura biblioteche e stampa a Roma nel Quattrocento, a cura di M ...
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LEVANTO, Galvano da
Patrick Gautier-Dalché
Nacque, probabilmente a Genova, nella seconda metà del XIII secolo.
La vita del L. è nota solo dalle sue opere, assai scarne di dati biografici come di elementi [...] a Bonifacio VIII e ad alti esponenti della Curia romana. È probabile quindi che egli abbia soggiornato a A. Esposito Aliano, La biblioteca di Guglielmo d'Estouteville, in Scrittura, biblioteche e stampa a Roma nel Quattrocento. Aspetti e problemi. ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] Alessio Simmaco Mazzocchi, già professore di Sacra Scrittura nell’Università napoletana, e per le Gravina, agente in Roma di Mons. Gio. Fr. P., in Archivio della Società Romana di storia patria, XLVIII (1925), pp. 201-391; A.P. Coco, L’archidiocesi ...
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GIULI (Giuli Mondi, De Iulis), Egidio Maria
Anna Rita Capoccia
Nacque a Genazzano, presso Roma, il 1° febbr. 1691, terzogenito di Nicola, originario di Genazzano, e di Anna Maria Posterula, romana. [...] Trascorse gli anni del noviziato (1711-13) presso la Domus probationis Romana di S. Andrea al Quirinale (ne era rettore T. Silotti) si ingiunge: "a che voi in voto, né con scrittura varchi più simili materie; assuntomene ad ordine della sagra ...
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BORTONI (Bortone, Bertone), Giovanni
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Quindici (Avellino) il 22 sett. 1678 da Aniello e Anna Santoniello. Frequentò il seminario di Napoli - il cui rinnovamento era stato [...] qualche anno e solo più tardi si recò presso la Curia romana.
Scrisse un'orazione latina per le cerimonie funebri del cardinal Tournon 223). Il B. eseguì il desiderio di Clemente XI. La sua scrittura, di cui vi è copia alla Bibl. Casanatense di Roma, ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...