CORNER, Giovanni
Renzo Derosas
Primogenito di Federico, figlio del doge Francesco, del ramo dei Corner di S. Polo e di Cornelia di Francesco, dei Contarini "di Piazzola", nacque a Venezia il 4 ag. 1647.
Ebbe [...] contro la Bestemmia (1704-1705, 1709), regolatore alla Scrittura (1708-1709), inquisitore sopra la Cassa dei camerlenghi di voler morire, quale "figliuolo ubbidiente alla Santa Chiesa Cattolica Romana", non solo, ma anche "al sommo Pontefice capo di ...
Leggi Tutto
PALATINO, Giovan Battista
Franco Pignatti
PALATINO, Giovan Battista. – Nacque a Rossano, in Calabria, in data ignota, ma da collocare dopo il 1510, poiché egli si riferisce al suo primo libro, edito [...] da parti in origine indipendenti, presenta una serie di capitali romane acquarellate, basate su nomi romani, ed esemplari calligrafici che ripetono, ma non replicandoli, quelli del Nuovo libro: scritture notarili francesi e italiane, una serie di ...
Leggi Tutto
FREZZI, Federico
Simona Foà
Figlio di Freccia, nacque a Foligno, intorno alla metà del XIV secolo, e a Foligno si formò negli anni in cui governavano Ugolino e Trincio Trinci.
Tra i biografi del F. [...] . Nel 1378 il capitolo generale dell'Ordine, che si teneva a Carcassonne, lo designò lettore di Sacra Scrittura presso lo Studio generale della provincia romana che proprio in quell'anno, a causa della guerra degli Otto santi (1368-78), era stato ...
Leggi Tutto
Popoli e culture dell'Italia preromana. I Liguri
Adriano Maggiani
I liguri
Esiodo (ap. Strab., VII, 3, 40) menziona i Liguri insieme con Etiopi e Sciti, a indicare i confini dell’Oikoumene. Nello spirito delle [...] tra Arno e Magra dalla fine dell’età del bronzo alla conquista romana, in M.G. Marzi Costagli (ed.), Studi di antichità in con iscrizione arcaica da Castelletto Ticino e l’adozione della scrittura nell’Italia nordoccidentale, in StEtr, 54 (1988-89), ...
Leggi Tutto
PETRICCA, Angelo
Stefania Nanni
PETRICCA, Angelo. – Nacque a Sonnino nella provincia pontificia di Campagna e Marittima nel 1601; vestì l’abito dei frati minori conventuali della Provincia romana con [...] l’inclinazione al cattolicesimo di cui dicevano i ‘romani’ e che, superato il punto delicato sul 1-14; M. Zorzi, Il libro greco dopo la caduta di Costantinopoli, in Scrittura e libro nel mondo greco-bizantino, a cura di C. Casetti Brach, Ravello 2012 ...
Leggi Tutto
BIANCHETTI, Giacomo
**
Figlio di Matteo, nacque a Bologna intorno al 1335.
Secondo il Dolfi, seguito dal Fantuzzi, sua madre fu Isotta Malatesta di Rimini, sposata da Matteo nel 1347; i due sarebbero [...] permuta di una casa e nel 1366 allorché sposò Caterina di Giovanni Orsini, romana. Fu degli Anziani nel 1387 (novembre e dicembre) e nel 1396 che sembra essere stato apposto successivamente, di scrittura autografa.
Il primo quaderno reca in fine ...
Leggi Tutto
LORENZANI, Giovanni Andrea
Emilio Russo
Nacque a Roma il 29 nov. 1637 da Giovanni Antonio e da Lorenza Baratta, sorella del pittore Lazzaro Baratta.
Poco è noto dei suoi studi, che egli definisce scarni [...] progressivamente cumulati, gli procurò contatti con le maggiori famiglie romane, in termini sia di committenze sia di incarichi (il plagio di precedenti tanto teatrali che romanzeschi.
La scrittura, puntuale in genere in occasione delle settimane del ...
Leggi Tutto
GUERCI, Cornelio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Langhirano (Parma) il 25 apr. 1857 da Michele e da Elena Sandri. Cresciuto in una famiglia di modesta condizione (ma dal padre, un "conservatore della vecchia [...] Laghi), attaccando G. Giolitti sullo scandalo della Banca romana e, soprattutto, rivendicando a più riprese una conversione di I. Pizzetti e di G. D'Annunzio; un ritorno alla scrittura gli dettò infine una commedia in tre atti, Gli interessi del ...
Leggi Tutto
CAETANI, Roffredo
Benedetta Origo
Principe di Bassiano e ultimo duca di Sermoneta, nacque a Roma il 13 ott. 1871 da Onorato e dalla nobildonna inglese Ada Bootle-Wilbraham. Fu figlioccio di F. Liszt, [...] Camillo. Cessata la guerra, la famiglia fece ritorno nella residenza romana di palazzo Caetani, il cui salotto tornò ad ospitare le nella rubrica radiofonica Cronache Musicali (1950) la scrittura elegante e salda e la varietà della costruzione ...
Leggi Tutto
LETI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) il 17 ag. 1867 da Francesco e da Zenaide Palmieri. Di famiglia modesta (il padre era maestro delle scuole elementari), dopo avere ultimato [...] 1911); infine l'ampia monografia su La rivoluzione e la Repubblica Romana (1848-1849), pubblicata dall'editore milanese Vallardi nel 1913 e di curiosità e di pettegolezzi, non nella qualità della scrittura e nella solidità dell'impianto, che nel L. ...
Leggi Tutto
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...