BARBA, Giovanni Giacomo
Giuseppe Alberigo
Incerti sono l'anno e il luogo di nascita, e mentre un biografo del secolo scorso sostiene che essa sia avvenuta nei primi anni del sec. XVI ad Angri (G. De [...] anno. Fu mandato allora a Venezia perché spiegasse la Sacra Scrittura al popolo in lingua volgare, secondo il desiderio del papa 63.
Nell'estate del 1546 con quattro altri teologi romani dovette esprimere il proprio avviso sulle discussioni in corso a ...
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CALZOLAI, Pietro
Renato Pastore
Nato a Buggiano in Toscana, probabilmente nel primo decennio del 1500, il C. era noto ai contemporanei, e fu poi ricordato dai repertori eruditi più tardi, sotto varie [...] Professione, e da ultimo la carica di priore della basilica romana di S. Paolo fuori le Mura. Al periodo padovano ( sigla conclusiva (Giorn. II) - alle movenze più interne della scrittura, che certo non ignorano la maniera boccaccesca, per es. in ...
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FIESCHI, Battista (Giambattista)
Aurelio Cevolotto
Nacque, probabilmente a Genova, tra il 1460 e il 1471 da Luca dei conti di Lavagna, e da Caterina Di Negro Saliceti. Dottore utrisque legis, sposato [...] residente in Roma, compare fra gli ascritti alla sede romana della Compagnia.
La formazione giuridica e gli illustri testimonianza della Vernazza risulta anche che l'eretico, "esponendo la scrittura a suo modo", affermava "che tutto ciò che è ordine ...
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CECILIA, beata
Marco Palma
Nacque a Roma all'inizio del sec. XIII. Doveva uscire da una nobile famiglia, ma il cognome Cesarini, che le viene più frequentemente attribuito (in alternativa a quelli di [...] Diana d'Andalò e di una suor Amata romana, sulla cui effettiva esistenza storica pesano gravissimi dubbi , Firenze 1938, pp. 255 s.; Id., Sulla dubbia autenticità di un'antica scrittura, in Memorie domenicane, LXI (1944), pp. 37-40; M.-H. Laurent, ...
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ARNOLFO
Cinzio Violante
Pronipote del fratello dell'arcivescovo di Milano Arnolfo (I) di Arzago (970-974) secondo la sua stessa affermazione, A. deve considerarsi nato negli ultimi anni del sec. X o [...] inferiore.
Per la sua grande conoscenza della Sacra Scrittura, per la sua prosa tutta permeata intimamente di riconoscendo - nei due libri che vi aggiunse - la supremazia romana alla quale aveva nel fervore della polemica già contrapposto la dignità ...
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DURANDO, Guglielmo
P. Réfice
(o Durante, Durand)
Vescovo di Mende, in Linguadoca (1285-1296), giurista e trattatista.Nato a Puymisson, presso Montpellier, verso il 1230, a partire dal 1255 soggiornò [...] Modena. Intorno al 1262 fu chiamato presso la curia romana, ove esercitò gli uffici di cappellano apostolico e di summa del simbolismo liturgico. Le sue fonti sono la Scrittura - dalla cui interpretazione storica, allegorica, tropologica e anagogica ...
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BERGOMOZZI, Giovanni
Antonio Rotondò
Membro di una cospicua famiglia di Conselice, nel contado di Rovigo, trasferitasi a Modena agli inizi del sec. XVI, è detto "maior annis viginti" in un atto notarile [...] fortuna - La lettura del Sommario della Sacra Scrittura e dei Trattato utilissimo del beneficio di Gesù Santo Offizio di Roma da Paolo III a Paolo IV, in Archivio della Soc. romana di storia patria,III(1879), p. 277; C. Cantù, Glieretici d'Italia. ...
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CORTESI, Tommaso
Franca Petrucci
Nato a Prato nel 1470 circa, intraprese gli studi giuridici e si addottorò a Pisa. Si trasferì a Roma sotto il pontificato di Alessandro VI e prese servizio presso il [...] nave che lo condusse a Pisa. Aveva lasciato tanto in fretta la casa romana, che vi abbandonò oltre alla sorella e ad un nipote, anche il parte alla preparazione del decreto sulla S. Scrittura e al dibattito sulla predicazione. Partecipò attivamente ...
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ANTONIO d'Azario
Abele L. Redigonda
La prima notizia sicura circa questo scrittore domenicano e oratore sacro parmense e circa la sua opera vien fornita da L. Alberti. Parlando dei predicatori, lo presenta [...] loro pratica utilità, sia all'essere compilati sulla liturgia romana, e quindi alla portata di mano di ogni sacerdote per forniva del materiale solido tratto prevalentemente dalla S. Scrittura e dalla dottrina teologica e applicabile alla vita ...
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BONAVENTURA
Giampaolo Tognetti
Se ne ignorano la famiglia e il cognome. Nacque verso il 1482, in località forse fra Bologna e Ferrara. Sarebbe entrato da giovane fra i minori conventuali, passato poi [...] ancora in un eremo. Mostrava buona conoscenza della Scrittura. Biasimava i costumi, attaccando anche prelati e indirizzato al doge di Venezia, in cui proclamava la Chiesa romana abbandonata da Dio e dichiarava destituiti e scomunicati il papa e ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...