coding
s. m. inv. Capacità di programmare, di apprendere la scrittura di un codice informatico per la composizione di un programma.
• La tecnologia è uno strumento per far meglio la scuola, non il suo [...] obiettivo ovviamente. L’obiettivo della scuola è l’apprendimento, cosa che in realtà, in questo momento, si può prendere ovunque. Cioè, se io avessi 15 anni imparerei a fare coding a Code Academy Online ...
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SESHAT (Ssh't)
A. M. Roveri
Dea egiziana patrona della scrittura e degli archivî (casa della vita, pr ῾cnkh), sorella o figlia di Thot. E accostata a Nephthys e talvolta anche a Ḥatḥōr.
Horapollo (ii, [...] 29), descrivendo il suo simbolo dice che esso indica: "μοῦσαν ἥ ἄπειρον ἤ μοῖραν" definizione fondamentalmente esatta date le funzioni attribuite alla dea di scriba degli Annali reali (Μοῦσα); di numeratrice ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] greche a noi conservate non vanno al di là del sec. VII circa a. C., per quanto sia fuori di dubbio che la scrittura, e qui si vuol parlare di quella d'origine fenicia, fosse dai Greci conosciuta ed usata non poco tempo prima. Né soltanto le ...
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ABBREVIAZIONI
L’abbreviazione è una riduzione grafica di parole adottata nella scrittura per risparmiare tempo e spazio. I modi in cui si realizza sono tre:
– per contrazione (quando in una parola sono [...] se oggi queste soluzioni vengono associate ai mezzi di comunicazione telematici, si tratta di espedienti molto antichi, correntemente usati nella scrittura già da molti secoli. Basti pensare, per il latino, a sigle come DD per donum dedit ‘donò’, ad ...
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NEOPUNICO
Giorgio Levi Della Vida
. Si designa con questo nome convenzionale la scrittura e la lingua delle iscrizioni puniche posteriori alla distruzione di Cartagine (146 a. C.); in realtà qualche [...] neopunica si ha anche in età anteriore. Mentre la diffusione dei due tipi di scrittura è molto netta (v. la tavola comparativa in alfabeto, II, p. 374, fig. 3), non altrettanto netta è quella linguistica: alcune iscrizioni (p. es. quelle di Leptis ...
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Tartt, Donna. – Scrittrice statunitense (n. Greenwood, Mississippi, 1963). Ha esordito nella scrittura con il romanzo The segret history (1992; trad. it. Dio di illusioni, 1992), giallo atipico e opera [...] indaga con smagliante tecnica e in una vertigine di eventi i temi della solitudine e dell’emarginazione, della distruzione e della bellezza, imponendosi come opera pienamente matura e delineando nella scrittura di T. uno sviluppo lineare e coerente. ...
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Arte, affine al disegno, del vergare, ben collegandoli fra loro, i segni grafici di una lingua. La forma delle lettere dipende dal mezzo usato (scalpello, pennello, penna ecc.) e dal materiale sul quale [...] , come dono rivelato all’uomo da Dio, portò a una speciale predilezione per l’arte della calligrafia. La più antica scrittura d’arte araba fu il kufico, adoperato nei manoscritti (coranici e profani), su monumenti e oggetti, con le sue varietà ...
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Detto di lettera dell’alfabeto scritta o stampata nella forma ordinaria, in contrapposizione alla lettera grande o maiuscola.
Nella scrittura latina, per molti secoli rimasta di impianto maiuscolo sia [...] v) nel 1° sec. d.C., in testimonianze graffite o scritte a calamo appartenenti all’ambito usuale o documentario, ma una vera scrittura m. compare per la prima volta in Africa in un papiro del 2°-3° sec. contenente una epitome di Livio e in iscrizioni ...
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numero decimale
numero decimale numero reale di cui viene offerta una scrittura nel sistema di numerazione decimale (→ sistema decimale). La parte di questa scrittura che precede la virgola viene detta [...] parte intera del numero decimale, mentre quella che segue la virgola viene detta parte decimale. Se la parte decimale è composta solamente da un numero finito di cifre non nulle, allora il numero decimale ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] tendenza, già percepibile ai primordi della vita della Chiesa, soprattutto in Paolo e nel Vangelo di Matteo, a interpretare la Scrittura giudaica in funzione di avallo di Cristo e del suo messaggio, si era rapidamente dilatata, anche se, di fronte al ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.