Onere della parte contro la quale viene prodotta in giudizio una scrittura privata: per disconoscerla, deve «negare formalmente la propria scrittura o la propria sottoscrizione» (art. 214 c.p.c.).
Con [...] istanza per la sua verificazione (art. 216). Se non viene disconosciuta «nella prima udienza o nella prima risposta successiva alla produzione», la scrittura «si ha per riconosciuta» (art. 215 c.p.c.). Gli eredi e gli aventi causa dell’autore della ...
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Percorsi orientali di scrittura femminile
Rosita D’Amora
Tentare di delineare gli sviluppi più recenti di una produzione letteraria, partendo da una prospettiva di genere, comporta l’inevitabile rischio [...] solo nel 1989. Una scelta, quest’ultima, fatta – come la scrittrice stessa dichiara – con la consapevolezza di voler «appartenere soltanto alla scrittura e alla lingua» e nel rifiuto di sentirsi «in alcun modo un’esiliata, se non per il fatto che la ...
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Paleografo e storico della scrittura italiano (Roma 1932 - Pisa 2018), figlio di Alfredo. Membro dell'Académie Royale de Belgique, storico della scrittura latina, gli interessi principali di P. riguardano [...] sincrona varietà delle sue forme, dei vari livelli di alfabetizzazione presenti in una data società e in una data epoca (Scrittura e popolo nella Roma barocca, 1982; Scrivere e no, 1987; Scriptores in urbibus, con C. Romeo, 1992). Notevoli i suoi ...
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Diritto
D. della scrittura privata Onere della parte contro la quale viene prodotta in giudizio una scrittura privata: per disconoscerla, deve «negare formalmente la propria scrittura o la propria sottoscrizione» [...] per la sua verificazione (art. 216). Se non viene disconosciuta «nella prima udienza o nella prima risposta successiva alla produzione», la scrittura «si ha per riconosciuta» (art. 215 c.p.c.). Gli eredi e gli aventi causa dell’autore della ...
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Studio della scrittura quale rivelatrice del carattere e delle condizioni psichiche e morali di una persona.
Tra i primi che considerarono la scrittura atta a rivelare aspetti della personalità fu l’abate [...] mentali.
In seguito si è cercato di portare la g. al livello di una scienza obiettiva, interpretando il rapporto fra scrittura e individuo alla luce della psicologia. L’obiettivo è stato ottenuto da M. Pulver (1889-1952), polarizzando l’apporto della ...
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La scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica: le singole lettere sono grandi e di forma arrotondata. Fu poi sostituita dal sertō presso i giacobiti e dalla scrittura nestoriana presso [...] i nestoriani ...
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Si tratta di uno dei tipi di prove documentali conosciute dal nostro ordinamento giuridico. Essa consiste in uno scritto proveniente da una delle parti di causa e da essa debitamente sottoscritta.
Il codice [...] ai sensi dell’art. 2704 c.c. non è certa e computabile riguardo ai terzi, se non dal giorno in cui la scrittura è stata registrata o dal giorno della morte o della sopravvenuta impossibilità fisica di colui che l’ha sottoscritta o dal giorno in cui ...
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Elemento di scrittura, in sostanza pittografica, in cui però la figura non significa più l’oggetto rappresentato ma semplicemente il suono del suo nome: il f. può costituire perciò un momento di trapasso [...] dalla pittografia alla scrittura verbale, sillabica o anche alfabetica. ...
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Disordine o errore nella scrittura (trasposizione di lettere, elisione, ripetizione di sillabe ecc.): è frequente nella paralisi progressiva per deficit dell’attenzione e della critica. Spesso si accompagna [...] a dislessia. A volte la scrittura è tremula, troppo grande o troppo piccola come nelle sindromi parkinsoniane. ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.