Fosse, Jon. – Scrittore, poeta e drammaturgo norvegese (n. Haugesund 1959). Intellettuale poliedrico, tra le voci più significative della drammaturgia contemporanea, ha esordito nella scrittura nel 1983 [...] komme ("Qualcosa sta per arrivare", 1992-93) è compiutamente espressa la sua cifra stilistica, caratterizzata da una scrittura scarna e spietata, pronta a cogliere tutte le contraddizioni del linguaggio e delle reti relazionali, indagando temi quali ...
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Semitista tedesco (Grasmannsdorf, Baviera, 1878 - Halle 1937), prof. nell'univ. di Halle (dal 1922); fu uno dei primi studiosi e interpreti della scrittura cuneiforme alfabetica di Ugarit. Fondamentali [...] i suoi studî sulla grammatica dell'Antico Testamento, fra cui, in collaborazione con P. Leander, una Historische Grammatik der Hebraïschen Sprache des Alten Testaments (1922) e una Grammatik des Biblisch-Aramäischen ...
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Marse, Juan
Marsé, Juan. – Scrittore spagnolo (n. Barcellona 1933). Ha lavorato come operaio in un orificeria fino al 1959, approdando alla scrittura piuttosto tardi. Il suo primo romanzo, Encerrados [...] con un solo juguete, risale al 1960, seguito da Esta cara de la luna (1962) e dalla sua opera più nota, Últimas tardes con Teresa (1966). Con stile sapiente e minuzioso e utilizzando spesso il filtro dell’ironia, ...
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Regista cinematografico (Buenos Aires 1924 - ivi 1978), tra i più noti e affermati dell'America Latina. Seppe raggiungere una particolare felicità di scrittura nell'evocazione dei sentimenti più oscuri [...] dell'animo umano o nella rappresentazione di personaggi enigmatici che si dibattono fra le proprie ossessioni e il peso di soffocanti convenzioni: Casa del ángel (1957); Gouape de 1900 (1959); Fin de fiesta ...
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Teologo giansenista (Genova 1734 - Pisa 1825). Israelita, si convertì al cattolicesimo e fu ordinato sacerdote. Insegnò teologia a Siena (1783) e S. Scrittura a Pisa (1787). Prese parte alla battaglia [...] giansenistica fin verso il 1795, poi si ritrasse dalla lotta e ritrattò le sue idee. È autore di numerose opere di teologia e di controversia; la più vivace, in difesa di S. de' Ricci, è intitolata Lettere ...
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Furtado, Arlindo Gomes. - Ecclesiastico capoverdiano (n. Figueira das Naus, Santa Catarina, 1949). Ordinato sacerdote nel 1976, ha ottenuto la licenza in sacra Scrittura presso il Pontificio istituto Biblicum. [...] Nominato vescovo di Mindelo nel 2003 e di Santiago de Cabo Verde nel 2009, nel 2015 è stato creato cardinale da Papa Francesco. Dal 2020 al 2024 è stato presidente della Conferenza episcopale del Senegal, ...
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SIGLE (dal lat. tardo dei giuristi sigla, -orum, probabile forma abbreviata di singulae litterae)
B.M.
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Indicazioni abbreviate, frammiste alla comune scrittura, si ebbero anche nell'antichità e nel [...] Medioevo, per motivi varî (rispetto per i nomi sacri, risparmio di spazio). Per esse, v. abbreviazione, I, p. 41.
Nel nostro secolo, e in modo particolare dal secondo decennio in poi, si sviluppa largamente ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] fatto questi due dì, senza dormire né di dì né di notte» (Origo 1979: XIX). Lo stesso Datini biasima la trascuratezza della scrittura di un suo agente fiorentino e il suo consocio Domenico di Cambio si preoccupa di inviare il ragazzo da un precettore ...
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quantificatore
quantificatore in logica, termine che indica il corrispettivo formale di locuzioni quali «per ogni», «esiste», «esiste un» ecc. L’introduzione di quantificatori in una scrittura formale [...] l’esistenza e l’unicità di un elemento che soddisfa un predicato ed è indicato con ∃! (o in alcuni testi con ∃′). La scrittura ∃!xP(x) è logicamente equivalente a ∃xP(x) ∧ ∀y(y ≠ x ⇒ ¬P(y)). L’introduzione del quantificatore ∃! si riduce, quindi, a ...
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Missiroli, Marco. – Scrittore italiano (n. Rimini 1981). Laureato nel 2005 in Scienze della comunicazione presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna, ha esordito nella scrittura con il romanzo Senza coda [...] (2005, premio Campiello Opera prima 2006). Attento osservatore dei modi della contemporaneità e dotato di una scrittura agile e piana, in grado di restituire una profonda dimensione introspettiva ai suoi personaggi, nei romanzi successivi (Il buio ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.