Tipo di scrittura musicale che prevede l’insieme simultaneo di più voci (umane e/o strumentali) su diverse altezze sonore, che procedono in direzioni parallele o opposte per intonare inni, preghiere, canzoni, [...] Notre-Dame con Magister Leoninus, raggiunse le sue vette più alte con Magister Perotinus, che per primo fece uso d’una scrittura a 3 (triplum) e a 4 voci (quadruplum). Accanto a queste forme già in epoche precedenti si era sviluppato un procedimento ...
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Nel linguaggio contabile, scrittura di s., quella redatta per rettificare parzialmente o totalmente una scrittura erroneamente accolta in un conto.
Nell’amministrazione di enti pubblici, ogni modificazione [...] degli stanziamenti di bilancio operata con il trasferire da una voce di spesa, in cui la somma prevista si sia dimostrata eccessiva, a un’altra in cui si sia dimostrata insufficiente, una parte della somma ...
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Sistema di scrittura che non tiene conto dell’aspetto fonologico del linguaggio, ma fa uso di simboli (ideogrammi) che si pongono in rapporto immediato con un contenuto mentale. L’i. sta alla base delle [...] sumera ed egiziana e della scrittura cinese. Ideografia logica In filosofia, l’insieme di simboli convenzionali esprimenti le principali operazioni della logica. Il primo tentativo di i. logica è la characteristica universalis ideata da G.W. Leibniz ...
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Forma di scrittura composta di disegni di oggetti (pittogrammi), assunti con valore significativo ora aderente e immediato ora simbolico e astratto. Differentemente dai geroglifici, nessuno dei disegni [...] e sembri logicamente precedere l’ideografia, tuttavia la p. assoluta non compare in genere agli inizi della storia della scrittura né è molto diffusa tra i popoli d’interesse etnologico, salvo presso alcuni gruppi australiani dove bastoni coperti di ...
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stenografia Scrittura manuale più breve della grafia alfabetica, realizzata con segni particolari e opportune norme abbreviative della parola e della frase, allo scopo di consentire una trascrizione più [...] grande rappresentava la parte fondamentale della parola, mentre la terminazione aveva un segno rimpicciolito spostabile dalla base normale di scrittura. In età moderna, la s. rinacque in Inghilterra nel 17° sec. per merito di J. Willis (1575-1625 ...
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naskhī Tipo di scrittura araba, rotonda, succeduto per l’uso corrente alla più arcaica cufica in epoca abbaside (9° sec. d.C.) e in età moderna adottato per i caratteri a stampa. ...
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Nella scrittura corsiva greca, segno della crasi, usato già in papiri del 2° sec. d.C.; ha la forma e la collocazione di uno spirito dolce (᾿) sovrapposto alla vocale o al secondo elemento del dittongo [...] risultante dalla crasi ...
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önmun Tipo di scrittura coreana istituita dal re Sei-Chung verso la metà del 15° secolo. Comprende 25 segni, 11 vocali e 14 consonanti, che si susseguono in righe verticali procedenti da destra a sinistra. [...] Anche dopo l’invenzione dei caratteri ö., nelle opere dotte si continuarono a usare gli ideogrammi cinesi ...
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stampatello, carattere Carattere di scrittura a mano, a lettere staccate, che imita il carattere della stampa: si distingue talvolta tra s. minuscolo (che imita il carattere minuscolo tondo della stampa) [...] e s. maiuscolo (quello di uso più comune), a lettere tutte maiuscole staccate ...
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Semitista, storico della scrittura (n. Tlumacz, Galizia, 1900 - m. 1975). Laureato a Firenze, naturalizzato italiano, in italiano pubblicò la 1a ed. (1937) della sua opera maggiore, L'alfabeto nella storia [...] della civiltà (2a ed., ingl., 1948). Emigrato in seguito alle leggi razziali, insegnò a Cambridge (Inghilterra). Successivamente si dedicò allo studio del libro manoscritto e della miniatura (The hand ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.