Didascalia
Alberto Boschi
Una definizione esatta del concetto di d. richiederebbe un inventario esaustivo degli inserti scritturali utilizzati nel corso della storia del cinema. Bisognerebbe in primo [...] per propria natura una posizione liminale, decentrata. Al contrario, le d. del cinema muto ‒ vere e proprie schegge di scrittura conficcate nel corpo di un testo che si pretende non verbale ‒ sono disseminate lungo tutto l'arco del racconto in ...
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Nome generico delle notazioni praticate nei diversi paesi per vari strumenti polifonici (liuto, cembalo, organo ecc.) dal Medioevo al 17° secolo. Differiva dalla normale scrittura per l’uso di cifre o [...] di lettere, o d’ambedue, in sostituzione o in aggiunta alle note, che indicavano solo la durata. Le tecniche di i. variavano da paese a paese tanto che si parla comunemente di i. italiana, tedesca, spagnola, ...
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Scrittrice statunitense (Omaha 1913 - Oakland, California, 2007). Approdata alla narrativa nel 1962 con i racconti Tell me a riddle (trad. it. 1980), riversò nella scrittura spunti e memorie di una lunga [...] esperienza di operaia e attivista sindacale. Nel 1974 venne pubblicato il romanzo Yonnondio: from the Thirties, concepito negli anni Trenta sul modello della narrativa realistica dell'epoca. Silences (1978) ...
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Scrittore giapponese (Shingū, Wakayama, 1946 - Tokyo 1992). Nei suoi lunghi romanzi, solidamente impiantati su elaborati intrecci, ha affrontato temi ingrati e scabrosi utilizzando una scrittura complessa [...] e aspra, lontana dal ritmo discorsivo di molti suoi contemporanei. Oltre alla sua opera di maggior rilievo, la saga familiare che include Misaki ("Il promontorio", 1975), Karekinada ("Il mare degli alberi ...
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Esegeta (Villacastín, Segovia, 1537 - Salamanca 1591); sacerdote, prof. dell'univ. di Salamanca, entrò poi nella Compagnia di Gesù (1570) dedicandosi all'insegnamento della Sacra Scrittura secondo il metodo [...] della esegesi letterale, caratterizzato da larga erudizione patristica. Confessore di s. Teresa di Ávila, ne scrisse la biografia (Vida de la madre Teresa de Jesús, 1590). Le sue opere sono prevalentemente ...
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Scrittrice italiana (n. Napoli 1960). Insegnante per diversi anni, si è poi dedicata alla narrativa soprattutto per ragazzi e conduce laboratori di poesia e scrittura creativa. Con Ma quante smorfie del [...] 2006 ha vinto il Premio Elsa Morante Ragazzi e con il romanzo La mammana del 2014 il Premio Società Lucchese dei Lettori 2015. Tra gli ultimi scritti pubblicati si ricordano: Quando il gatto non c'è (2016), ...
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OMILIA e OMILETICA (gr. όμιλία "discorso familiare, lezione")
Nicola Turchi
OMILETICA L'omilia è l'esposizione e il commento di passi della Sacra Scrittura e in modo particolare del Vangelo del giorno: [...] il suo luogo naturale di recita è dunque durante la messa subito dopo la lettura del primo Vangelo. L'omilia è la forma più antica di predicazione e risale all'inizio dell'era patristica: se ne potrebbe ...
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La prima lingua letteraria slava (detta anche slavo ecclesiastico e antico slavo e, più raramente, antico bulgaro e veteroslavo), formatasi in seguito alla traduzione della Sacra Scrittura da parte dei [...] manoscritti, ritrovati per lo più in Palestina o nei monasteri del Monte Athos e del Sinai, sono redatti in scrittura glagolitica (da ricordare il Codex Assemanianus, il Codex Zographensis, il Codex Marianus, i fogli di Kiev, il Salterio Sinaitico ...
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Scrittore statunitense (New York 1903 - San Francisco 1991); redattore del Time (1927-31) e del New Yorker (1927-31), si è successivamente dedicato alla scrittura di soggetti cinematografici, tra cui: [...] The postman always rings twice (adattamento dal racconto di J. M. Cain); Distant drums (1951), Man from Alamo (1952) e The moonlighter (1953), tre drammi psicologici inquadrati nello scenario del West. ...
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Motivo iconografico cristiano di origine orientale costituito da un trono sormontato da una croce (v. fig.); possono comparire sul trono i testi della Scrittura. Allusivo alla presenza invisibile di Cristo, [...] richiama l’analogo significato, nel culto imperiale o degli dei, del trono con le insegne dell’imperatore o gli attributi del dio.
Presente già in un sarcofago del 4° sec., tra gli esempi più noti del ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.