Ebraista e teologo calvinista (Saint-Ellier, Sedan, 1585 - Saumur 1658). Prof. di ebraico (1614), poi (1626-32) di teologia a Saumur, nell'Arcanum punctuationis revelatum (1624) dimostrò che i punti vocalici [...] ebraica quadrata, provò (Diatriba de veris et antiquis Hebraeorum litteris, 1645) l'origine caldaica della scrittura quadrata e la sua introduzione nel testo biblico al tempo di Esdra. La sua opera più importante di critica biblica, la Critica ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1902 - Moedling, Vienna, 1995). Avvocato di professione, emigrato in Francia nel 1938 per motivi razziali, venne perseguitato al sopraggiungere delle truppe tedesche sul suolo [...] francese. La sua scrittura è caratterizzata da originali scelte stilistiche, che mirano a effetti satirico-parodistici attraverso un linguaggio mutuato in gran parte dal gergo ufficiale delle antiche cancellerie, ma ricco di frivolezze e accorti ...
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Scrittore belga di lingua francese (Ollignies, Hainaut, 1905 - Bruxelles 1987). Membro, con P. Nougé e R. Magritte, del gruppo dei surrealisti belgi, nelle sue raccolte poetiche unì alla pratica della [...] scrittura automatica la propensione all'aforisma, al plagio, al collage e alla boutade (Les haches de la vie, 1937; Frappez au miroir, 1939; Textes automatiques, 1976). Un posto a sé occupano Mes inscriptions, brevi componimenti scritti a partire dal ...
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Scrittore statunitense (n. New York 1942). Dopo aver lavorato per qualche tempo nella redazione del The Denver Post, nei primi anni Settanta ha abbandonato il giornale per dedicarsi appieno alla scrittura. [...] Autore di alcuni saggi sulla storia della radio americana (si ricorda Tune in Yesterday – The Ultimate Encyclopedia of Old-Time Radio, 1925-1976, 1976), D. è annoverato tra i più importanti scrittori di ...
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IERATICO
Giulio Farina
. Designa, per un'infelice espressione di Clemente Alessandrino (Strom., V, 4), le forme corsive dei geroglifici egiziani. Esse, da tempi antichissimi, accorciavano le complesse [...] figure di quella scrittura per renderla più breve e più facile a tracciare. Solo nel periodo recente venne usata per trascrivere anche la letteratura religiosa, e questo spiega l'errore in cuî cadde Clemente.
Bibl.: S. Levi, Raccolta dei segni ...
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Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] e 179 potevano essere scritti solo da chi avesse già individuato nel Roman de la Rose il modello della propria scrittura allegorico-moraleggiante; e così la presenza di un pubblico interno, le donne gentili, più che risalire alla Vita Nuova, sembra ...
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Govean, Felice
Giornalista e scrittore (Racconigi, Cuneo, 1819 - Torino 1898). Di famiglia di tradizioni giacobine, aderì agli ideali liberali e indipendentisti del Risorgimento. Trasferitosi a Milano [...] si dedicò alla scrittura e diede alle stampe un volumetto, Il balilla (1848), che per il tema trattato – l’eroe popolare in lotta contro lo straniero – incontrò un grande successo di pubblico. Dopo aver pubblicato altri racconti e drammi storici con ...
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Desai, Anita
Desai, Anita. – Scrittrice indiana (n. Mussoorie 1937). Educata in scuole di lingua inglese, D. vive dai primi anni Ottanta del 20° sec. negli Stati Uniti, dove insegna scrittura creativa [...] presso il MIT (Massachusetts institute of technology) di Boston. Con una prosa attenta alle sfumature emotive e un tono spesso rarefatto ma capace di lampi di cinico distacco, i romanzi e i racconti di ...
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Romanziere francese (n. Nizza 1940), di padre inglese e di madre francese. La sua tecnica di romanziere è ben più articolata e complessa di quanto possa sembrare a un primo approccio: la scrittura ''allo [...] entrare fra gli adepti del nouveau roman, anche se questa classificazione rispecchia senza dubbio l'importanza data alla scrittura, ma non la risonanza profonda del tema della solitudine con i suoi risvolti psicologici. Nel 1964 gli viene assegnato ...
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Teologo (Mélin, Hainaut, 1513 - Lovanio 1589). In teologia, propugnò, con il suo amico Hessels, il metodo positivo e quindi un ritorno della speculazione teologica alle fonti bibliche e patristiche. Le [...] Il B. si sottomise ogni volta.
Vita
Studiò e insegnò a Lovanio, divenendovi magister in teologia (1550), professore di Sacra Scrittura (1551), cancelliere dell'università (1575). Nel 1563 B. fu, con Hessels, inviato come regio teologo al Concilio di ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.