DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] da viaggio bizantini e gotici.
Il primitivo uso dei dittici risale al VI sec. a. C. Furono utilizzati per esercizî di scrittura a scuola, per schizzi e minute e per la corrispondenza. Erano usati anche per la trascrizione di impegni di pagamenti e di ...
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La protostoria
Mario Liverani
Il termine e concetto di «protostoria» (cui corrispondono il ted. Frühgeschichte e l’ingl. early history, quest’ultimo di carattere meno tecnico) venne coniato sin dal [...] , la civiltà dell’Indo (Harappa e Mohenjo Daro) dalla metà del 3° millennio al primo quarto del 2° (con segni di scrittura su sigilli, di incerta decifrazione), l’Asia centrale dell’età del Bronzo, nonché l’Egeo in fase «minoica» (testi di incerta ...
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MORETTI, Girolamo
Pacifico Cristofanelli
MORETTI, Girolamo (Umberto). – Nacque il 18 aprile 1879 a Recanati, in provincia di Macerata, da Francesco e da Giulia Badurli, terzogenito di 18 figli, 10 dei [...] legati soprattutto ai movimenti e agli atteggiamenti del corpo e a questo tema dedicò Grafologia somatica. Il corpo umano dalla scrittura (Verona 1945); l’opera era basata sulla convinzione che l’anima fosse la forma del corpo e che dalla conoscenza ...
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Werner, Markus
Werner, Markus. – Scrittore svizzero-tedesco (n. Eschlikon 1944). Trasferitosi nel 1948 nel cantone Sciaffusa, studia germanistica, filosofia e psicologia all’università di Zurigo. Nel [...] 1990 decide di dedicarsi alla scrittura marcando subito i confini entro cui si muoverà la sua produzione letteraria fatta di personaggi sconfitti, marginali e alla deriva oppure in fuga da una normalità opprimente, descritta con sarcasmo e cinico ...
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De Benedetti, Rinaldo Lazzaro. – Scrittore, poeta e giornalista italiano (Cuneo 1903 - Milano 1996). Proveniente da una famiglia di solide tradizioni progressiste e antifasciste, nipote in linea materna [...] (1931) e Vittorio Bottego e L’esplorazione dell’Omo (1933). Intellettuale a tutto campo, dotato di una scrittura limpida sostanziata da profondi valori morali, in quegli stessi anni ha avviato prestigiose collaborazioni redazionali con l'Istituto ...
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Scrittore e compositore (Jamaica, Long Island, New York, 1910 - Tangeri 1999). Allievo di V. Thompson e A. Copland, ha composto opere, balletti, musiche di scena, lavori sinfonici e da camera di eclettica [...] scrittura. Come romanziere si è affermato nel 1949 con The sheltering sky, che tratteggia efficacemente la posizione dell'uomo moderno in un mondo senza miti e senza valori. Al recupero del patrimonio culturale del Marocco, dove si è stabilito dagli ...
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Liksom, Rosa. – Pseudonimo della scrittrice e artista finlandese Anni Ylävaara (n. Ylitornio, Lapponia, 1958). Ha studiato Antropologia a Helsinki e a Copenaghen, quindi Scienze sociali presso l’Università [...] di Mosca, esordendo nella scrittura con la raccolta di storie brevi Yhden yön pysäkki (1985; trad. it. Stazioni di transito, 2012), con cui si è aggiudicata l’Helsingin Sanomat Literature Prize. A questa raccolta hanno fatto seguito tra le altre ...
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FONTOVA, Leon
Alberto Manzi
Comico catalano, nato a Barcellona nel 1838, ivi morto il 28 dicembre 1890. Dilettante della scena, rivelò buone doti di attor comico, tanto che gli fu offerta una scrittura [...] per il teatro Odeón. Passò poi al teatro Romea, dove si recitava un repertorio quasi esclusivamente catalano, in gran parte fornito da F. Soler. L'intensa collaborazione fra autore e interprete portò a ...
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. Parola sanscrita che dal suo significato fondamentale di "arrivo, avvicinamento, acquisto" (radice gam + ā) giunge a quello speciale di "conoscenza, scienza, o sistema filosofico, dottrina tradizionale [...] o precetto, sacra scrittura"; di libro cioè in genere scientifico o religioso di origine divina. Mentre i Buddhisti del nord non designano con questo nome alcuna delle opere del loro canone, quelli del sud lo applicano nel significato di "tradizione" ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Aritmetica
Pascal Crozet
Aritmetica
Se ciò che in questa sede intendiamo per aritmetica si ricollega in generale al calcolo con quantità [...] /2+1/4 o 2/5 come 1/3+(2/3)(1/10), e la maggior parte dei matematici continuerà a osservare questa forma di scrittura. Abū 'l-Wafā᾽ formula, nella prima parte del libro, un gran numero di regole per decomporre in questo modo le frazioni esprimibili o ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.