(irl. Icomkill) Isoletta dell’arcipelago delle Ebridi presso le coste nord-occidentali della Scozia. Nota per il monastero fondatovi da s. Colombano (circa 563), fu centro di espansione missionaria nel [...] Regno dei Picti e degli Scozzesi, e scuola di scrittura. L’abbazia, distrutta dai Normanni (806), riedificata dalla regina Margherita di Scozia (11° sec.), divenne monastero benedettino (1203), passando poi alla Chiesa anglicana (1567). Nel cimitero ...
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OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] qualche aggiunta. E non sorprende che in qualche caso, sempre a scopo di risparmio, si sia lavata da un coccio una prima scrittura per far posto ad un'altra (potremmo dunque parlare di o. palinsesti), o si sia utilizzato, in uno stesso frammento, lo ...
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Anedda Angioy, Antonella
Anèdda Angioy, Antonella. – Poetessa italiana (n. Roma 1955). Ha insegnato nella scuola e collabora con diversi atenei. L’esordio di Residenze invernali (1992) l’ha proposta [...] da subito all’attenzione della critica. La sua scrittura sensibile e suggestiva ha caratterizzato anche l’opera saggistica, presto confluita nei volumi Cosa sono gli anni (1997), La luce delle cose (2000) e La vita dei dettagli. Scomporre quadri, ...
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Susa
Antica città nell’od. Khuzistan (Iran merid.). Questa regione, l’antica Susiana, entra nella storia con la colonizzazione tardo-Uruk, che vi porta la prima urbanizzazione. Ritrattasi l’influenza [...] di Uruk, emerge la cultura «protoelamica» con scrittura propria ed estesa all’Iran interno. Alla metà del 3° millennio a.C., S. è integrata nelle vicende mesopotamiche, subisce gli attacchi dei re di Akkad, e viene conquistata dalla III dinastia di ...
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visiva, poesia Nella letteratura contemporanea, genere poetico sviluppatosi dagli anni Cinquanta in seno alle neoavanguardie artistiche europee su stimolo di una radicale revisione delle restrizioni poste [...] anche l'apporto della ricerca artistico-letteraria precisatasi nelle prospettive concettuali della scrittura asemica, che depotenzia la scrittura della sua funzione linguistica per proiettarla in una dimensione fluida e opinabile, stimolando ...
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Vilas, Manuel. – Scrittore spagnolo (n. Barbastro 1962). Voce tra le più interessanti del panorama letterario spagnolo contemporaneo, laureato in Filologia ispanica e collaboratore di periodici quali Heraldo [...] de Aragón, El Mundo e El País, è dotato di una scrittura saldamente ancorata alla contemporaneità, dove trovano eco temi fondanti quali le relazioni umane, le moderne mitologie pop e una densa riflessione sui modi del capitalismo: dopo un esordio ...
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Regista italiano (Cortona 1943 - Firenze 2013). Esordì come attore nel 1965, collaborando con importanti registi e impegnandosi anche nel cinema. Passò alla regia dopo esperienze di teatro politico, in [...] cui si cimentò anche come drammaturgo interessato a una scrittura d'impianto saggistico e metateatrale. Attivo al Teatro La Loggetta di Brescia (poi, dal 1975, Centro teatrale bresciano), ha collaborato in seguito con Emilia Romagna Teatro, Biennale ...
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Paleografo (n. in Lituania 1879 - m. Princeton 1969); naturalizzato inglese, mutò in Lowe il primitivo cognome Loew. Professore di paleografia a Oxford (1914-48), poi a Princeton negli USA; socio straniero [...] dei Lincei (1950). Autore di studî fondamentali sulla scrittura beneventana (The Beneventan script, 1914; Scriptura Beneventana, 1929; A new list of Beneventan manuscripts, in Collectanea Vaticana, 1962) e sull'onciale inglese (English uncial, 1960). ...
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Deguy 〈deġì〉, Michel. - Poeta francese (Parigi 1930 - ivi 2022). Traduttore e saggista, ha fondato la Revue de poésie (1964) e Po&sie (1977); professore di letteratura francese all'univ. di Parigi [...] VII. Ricca di neologismi e citazioni, la sua scrittura poetica è indissociabile dalla riflessione sulla funzione critica della poesia (Fragments du cadastre, 1960; Poèmes de la presq'île, 1962; Tombeau de Du Bellay, 1973; Gisants, 1985; Arrêts ...
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Scrittore egiziano di Nilopoli; autore di un'opera in due libri sui geroglifici in lingua copta, non anteriore al sec. 4º d. C., tradotta in cattivo greco da un certo Filippo. L'opera non rivela una vera [...] conoscenza dell'antica scrittura e basa le spiegazioni sulle magie e superstizioni in cui l'antica religione egizia si era mutata. ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.