Sistema elettronico digitale (detto anche microelaboratore e microcomputer) destinato a impieghi limitati, tra i quali quelli tipici di controllo, gestione e sorveglianza di macchinari e apparati: comprende, [...] oltre a un’unità centrale a microprocessori, altre unità complementari, come memoria per lettura e scrittura di dati, memoria di programma, circuiti di temporizzazione e di interfaccia multipli per ingresso e uscita, così da costituire una piccola ...
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Poetessa statunitense (Waverly, Maryland, 1856 - Baltimora 1935). Esercitò la professione di maestra in una scuola superiore di Baltimora fino al 1921. È autrice di poesie pastorali in cui la campagna [...] intorno a Baltimora è dipinta con genuina vivezza di sentimenti, precisione di scrittura e rara armonia formale. Ha pubblicato: A branch of May (1887), A handful of lavender (1891), Wild cherry (1923), White April (1930), Pastures (1933), The old ...
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VIADANA, Ludovico Grossi da
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato nel 1564 a Viadana (Mantova), morto a Gualtieri presso Viadana il 2 maggio 1645. Compì gli studî sotto la guida di Costanzo Porta (il [...] polifonista cremonese che impersona il transito dalla scrittura elaborata alla semplice). Pubblicò il suo primo lavoro (Canzonette) a Venezia nel 1589 o nel 1590. Circa il 1594 entrò nei minori osservanti e divenne maestro di cappella presso la ...
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Esegeta belga, nato a Dinant il 12 aprile 1573, morto a Tournai il 9 maggio 1642. Ascrittosi alla Compagnia di Gesù (1592), insegnò nel Collegio di Douai per qualche tempo lettere e filosofia, poi ebraico [...] e Sacra Scrittura.
Dei molti commentarî biblici da lui scritti, due soli furono pubblicati. Al primo (Pentateuchus Moysis commentario illustratus, Anversa 1625) premise dei pregiati Praeloquia, specie d'introduzione generale allo studio della Bibbia, ...
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CANCELLERIA DELL'IMPERO
WWalter Koch
Durante il lungo regno di Federico II, si possono distinguere nella struttura della sua cancelleria e nella forma dei relativi documenti almeno tre ampie fasi, che [...] e trasmesso l'ordine di redigere il documento, i notai erano tenuti a rilasciarlo nell'arco di due giorni. Le scritture erano poi sottoposte ancora una volta ai giudici di gran corte, prima di inoltrarle perché vi fosse apposto il sigillo. Per ...
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SABEA d'Etiopia, Arte
J. Pirenne
Dal 1913, quando apparve la relazione della Deutsche Aksum-Expedition, fin verso il 1945, si conosceva la cultura sabea di Etiopia solo attraverso il tempio di Yehà, [...] tarda, verso il 300; ma l'altare ha la grafia antica. Quanto alla sfinge, essa porta inciso un nome in una scrittura sabea aberrante; poichè l'altare porta anch'esso un graffito di reimpiego senza dubbio la stessa cosa può dirsi della sfinge. Sembra ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] . Malouel, dei miniatori Jacquemart de Hesdin e Pol de Limbourg.
Letteratura
Per il romanzo gotico ➔ gòtico, romanzo.
Paleografia
Scrittura gotica
Fu così chiamata nel Rinascimento italiano, dando a g. il senso generico di ‘barbarico’, quel tipo di ...
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Musicista italiano (Verona 1927 - Milano 2000). Il suo cammino stilistico, partendo dalle suggestioni di B. Bartók, fu progressivamente condizionato dall'approfondita conoscenza delle opere di A. Webern [...] , lo fecero approdare, nei primi anni Sessanta, a un originale e fantasioso strutturalismo. In seguito, la sua scrittura ha acquistato una straordinaria flessibilità improvvisativa, libera da ogni preoccupazione tecnica e stilistica.
Vita
Studiò al ...
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Goto ariano (n. 311 circa - m. Costantinopoli 383). Nato da genitori cristiani provenienti dalla Cappadocia, fu consacrato vescovo (341 circa) da Eusebio di Nicomedia; esercitò il suo vescovato prima in [...] in greco e latino, inventò l'alfabeto gotico, e tradusse, in mezzo a un popolo analfabeta, gran parte della Sacra Scrittura. Parte della traduzione ci è pervenuta in frammenti che costituiscono il primo testo letterario in una lingua germanica, e l ...
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Scienziato, teologo, erudito (Vire, Normandia, 1624 - Parigi 1706), prima oratoriano e insegnante di filosofia, poi (1653) parroco a Neuilly-sur-Marne, e (1666) segretario perpetuo della nascente Académie [...] des Sciences, di cui scrisse la storia; si occupò di astronomia, matematiche, filosofia, teologia e Sacra Scrittura. ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.