LEBRUN, Pierre
Oratoriano, nato a Brignoles (Provenza) l'11 giugno 1661, morto il 6 gennaio 1729 a Parigi, dove, dopo aver insegnato filosofia a Tolone e teologia a Grenoble, era stato chiamato nel 1690, [...] al seminario di Saint-Magloire, per la Sacra Scrittura e la storia ecclesiastica.
Delle sue opere, le Lettres qui découvrent l'illusion des philosoghes sur la baguette (1693), in cui attribuiva al demonio l'azione della bacchetta magica, furono da ...
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FIORETTI, Angelina
Luca Conti
Nacque probabilmente a Milano nel 1843. Iniziò lo studio della danza con C. de Blasis a Milano e successivamente entrò nel corpo di ballo del teatro alla Scala.
Notata [...] da Maria Taglioni fu segnalata per una scrittura presso l'Opéra di Parigi, dove debuttò il 28 dic. 1863 nel divertissement del Mosè rossiniano, coreografato da L. Petipa. Continuò ad affinare la propria tecnica seguendo le lezioni di madame Dominique ...
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Spesso assai dissimili nell’aspetto grafico dalle minuscole (come per ‹a/A›; ‹b/B›; ‹g/G›; ‹r/R›, ecc.), le lettere maiuscole (➔ maiuscola) possono essere impiegate per mettere in evidenza una singola [...] e nella targa esposta, sempre Dottore.
L’impiego delle maiuscole è in regresso, soprattutto per via del crescente abbandono della scrittura a mano a favore di quella via computer (dove la maiuscola è il risultato di una combinazione di tasti) e la ...
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Wallace, David Foster
Wallace, David Foster. ‒ Scrittore statunitense (Ithaca, NY, 1962 - Claremont, CA, 2008), autore di romanzi, racconti, saggi e reportage dallo stile virtuosisticamente multiforme [...] e di denso spessore riflessivo. Si laurea in letteratura inglese e filosofia all’Amhrest College di Urbana e si specializza in scrittura creativa presso la University of Arizona. Nel 1987 pubblica The broom of the system (trad. it. 1999), romanzo che ...
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Santa (Nivelles 626 circa - ivi 659); figlia di Pipino il Vecchio, maggiordomo alla corte d'Austrasia, rifiutò le nozze per il monastero di Nivelles, fondato dalla madre s. Iduberga o Itta; ne fu badessa [...] (652) fin quasi alla morte. Eminente nella conoscenza della Sacra Scrittura, fece venire monaci dall'Irlanda come maestri. Fu molto venerata nei Paesi Bassi; festa, secondo il Martirologio romano, il 17 marzo, considerata popolarmente come l'inizio ...
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Scrittore e giornalista italiano (Torino 1937 - Roma 2021). Ha esordito nel 1972 con il libro Monsieur Kitsch. Per molti anni ha collaborato con il Corriere della sera, di cui è stato inviato per la cultura. [...] Scrittore prolifico, si è cimentato sia con la scrittura di romanzi (In assenza del signor Plot, 1976; La fine di un addio, 1985; Se la vita non è vita, 1991, con cui ha vinto il Premio Viareggio), che con raccolte di racconti come Ancora un bacio ( ...
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Hansen, Dörte. – Scrittrice e giornalista tedesca (n. Husum 1964). Linguista, dopo aver lavorato come autrice per la radio e la stampa ha esordito nella narrativa con il romanzo Altes Land (2015; trad. [...] it. Il paese dei ciliegi, 2017) che ne ha evidenziato la scrittura nitida e a tratti cruda e la capacità di costruire storie polifoniche che associano la ricostruzione antropologica di universi minori con la profondità di un'indagine empatica dei ...
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Redondo, Dolores. – Scrittrice spagnola (n. San Sebastián 1969). Esponente tra le più interessanti del literary thriller, nella sua opera di esordio, il romanzo denso e allucinato Los privilegios del [...] ángel (2009), sono già presenti come maturi i caratteri strutturali della sua narrativa: una scrittura potente ed evocativa e un meticoloso scavo psicologico che dà luogo a visioni oniriche, arricchite da una pluralità di elementi fantastico- ...
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VELLA, Giuseppe
Carlo Alfonso Nallino
Abate maltese, che nel 1782 era cappellano addetto al monastero benedettino di San Martino delle Scale presso Palermo.
Ivi esistevano pochi manoscritti arabi ora [...] trasferiti nella Biblioteca Nazionale di Palermo. Avendo appreso da uno schiavo la scrittura araba di tipo maghrebino e valendosi del proprio dialetto arabo-maltese, si spacciò per arabista e, scarabocchiato in modo da renderlo illeggibile uno di ...
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Cardinale e dotto benedettino spagnuolo, nato a Logroño nella Vecchia Castiglia, il 24 marzo 1630. Direttore degli studî nel Monastero di S. Vincenzo in Salamanca (di cui divenne anche abate), professore [...] di teologia e di Sacra scrittura in quella università, consigliere e segretario dell'Inquisizione, l'A. è conosciuto specialmente per la sua opera contro la Dichiarazione del clero gallicano del 1682, intitolata: Auctoritas infallibilis et summa ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.